Trascorrere la propria vita insieme a un cane è una delle cose più belle che si possano desiderare. Oltre a essere molto supportivi, i cani sono sempre pronti a ricambiare il nostro amore e a strapparci un sorriso anche nel momento più difficile. Purtroppo molti proprietari di animali non riescono ad avere questo tipo di rapporto con il proprio cane e sono un po’ distaccati da lui.
Quando però ti trovi davanti a un cane come questo, è veramente difficile non lasciarsi trasportare e restare indifferenti. Qualche mese fa il proprietario di questo cucciolone si è ritrovato in difficoltà economiche e organizzative e non potendo più badare a lui nel migliore dei modi ha deciso di affidarlo a un’amica di infanzia. Purtroppo un giorno Prince – questo il suo nome – si è perso e per una serie di circostanze è finito all’interno di un rifugio.
Il cucciolone aveva molta difficoltà ad ambientarsi in quel luogo che gli sembrava così freddo. Ma non aveva capito ancora che anche lì poteva contare su dei magnifici esseri umani che si sarebbero presi cura di lui. E quando proprio ce n’era bisogno, poteva essere lui stesso a “riscaldare” l’ambiente coinvolgendo tutti con il suo carattere. I volontari hanno infatti scoperto che Prince ama particolarmente essere rimboccato con delle coperte prima di schiacciare un pisolino. Gli piace così tanto che le prova tutte pur di convincerli a farlo.
Purtroppo la donna che lo aveva avuto in affido dal suo primo proprietario non si è dimostrata molto affidabile. Dopo averlo smarrito durante una passeggiata, aveva timidamente provato a cercarlo. A trovare Prince è stata l’associazione Mohawk Hudson Humane Society, che lo ha portato nel rifugio e lo ha curato. I volontari, dopo averla facilmente rintracciata, hanno immediatamente provato a chiamare la donna. Quest’ultima aveva promesso che si sarebbe precipitata al rifugio per riportare a casa Prince, ma purtroppo non è andata così.
La donna infatti non ha più risposto alle telefonate dei volontari e non ha mai provato a riprendersi il cucciolone che a quel punto è diventato ospite fisso del rifugio. A Prince c’è voluto un po’ per superare quello choc. All’inizio non dava confidenza a nessuno, voleva solo tornare a casa. Quando i volontari si avvicinavano a lui andava vicino al suo lettino e si girava di schiena per non farsi vedere.
I volontari hanno provato a utilizzare tutti “i trucchi del mestiere”, come per esempio riscaldare le sue coperte. Non si sarebbero mai aspettati però che questa cosa sarebbe piaciuta così tanto a Prince. L’amava così tanto che da allora non aspetta altro. E questo lo ha aiutato a sciogliersi di più con le persone che si prendono attualmente cura di lui. I volontari non si stancherebbero mai di lui, ma naturalmente sono alla ricerca di una famiglia che possa occuparsi esclusivamente di lui.