Rinchiusa in canile per un presunto maltrattamento: “Nata libera, si è ritrovata in gabbia”

canile cane gabbiaLa storia di Tiana è molto simile a quella di tantissimi altri cani che trascorrono la maggior parte della propria vita rinchiusi in canile, ma ci sono alcuni dettagli che la rendono ancora più affliggente.

La cagnolona è stata portata in canile “a causa di un presunto abuso da parte del suo proprietario”. Maltrattamenti a cui gli stessi operatori della struttura non hanno mai creduto. Si pensa infatti che Tiana sia stata tolta al suo proprietario, con il quale viveva da 3 anni, perchè l’uomo era un senzatetto.
Da allora Tiana non ha fatto altro che piangere. La separazione dal suo amico umano deve essere stata davvero molto traumatica per lei, che è nata libera e si è trovata improvvisamente in gabbia. Nei primi mesi trascorsi all’interno del canile non ha fatto altro che piangere.

Del resto con il suo amico umano era abituata a girare libera in giro per la città, mentre ora ha solo un piccolo spazio per sè.
I volontari che si occupano di lei non credono che il suo proprietario fosse violento con lei. Basta guardare quanto stia soffrendo la sua lontananza. Non sembra per nulla sollevata dal fatto di essere stata allontanata dal suo presunto aguzzino. Ma i cani, si sa, a volte sono fedeli anche verso chi li tratta male.

Ma il suo continuo piangere ha convinto un po’ tutti che senta davvero la mancanza del suo amico umano, anche l’educatrice che si prende cura di lei.

L’appello dei volontari che si occupano di lei

Oggi Tiana ha 5 anni ed ha trascorso gli ultimi due rinchiusa nel suo piccolo box. E’ così triste e abbattuta che non riesce neanche ad attirare l’interesse dei visitatori del canile. Nessuno, del resto, vorrebbe adottare un cane che sembra il fantasma di sè stesso.

A Tiana importa davvero poco legare con altre persone. L’unica che è riuscita a fare un po’ breccia nel suo cuore è la sua educatrice che non si è mai arresa con lei e continua – insieme al resto dei volontari – a cercarle una casa accogliente nella quale ricominciare a vivere.
Recentemente l’associazione ha condiviso un nuovo accorato appello: “Tiana, 5 anni di vita buttata, perché non basta avere una casa e un lavoro per essere delle brave persone…Tiana è stata amata da chi non aveva nient’altro che lei, ma ignorata e buttata in una gabbia da chi invece ha tutto. Tranne il cuore.”

A quanto pare la provocazione dei volontari ha generato un po’ di interesse. In molti hanno commentato il post chiedendo informazioni, ma al momento nessuno si sarebbe fatto realmente avanti per adottarla. Per info, rivolgersi al Canile rifugio Muratella.

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