Si getta nel canale per salvare un cagnolino cieco: il gesto eroico di una giovane

Valentina Comin, la ristoratrice di Venezia, non ci ha pensato due volte: si è spogliata e si è tuffata nell’acqua gelida per salvare il cagnolino

Canal grande a Venezia
Venezia, la città dove è stato salvato il cagnolino caduto nel canale – tecnologiaeambiente.it

L’encomiabile comportamento della ristoratrice veneziana, Valentina Comin, che ha salvato un anziano cagnolino cieco da una morte sicura, ha fatto il giro del web ed è stata lodato da tutta la stampa italiana. Il cagnolino, sordo e cieco, dopo aver perso l’orientamento era finito nel Canale della Giudecca a Venezia.

Il salvataggio eroico

Valentina Comin, dopo aver assistito alla tragica scena, non ci ha pensato due volte: si è spogliata e si è tuffata nell’acqua gelida per mettere in salvo il cagnolino, rischiando la popria vita. «È stato l’istinto a guidarmi – sono state le parole espresse dalla salvatrice Valentina Comin – non credo di aver fatto nulla di speciale, non mi sento affatto una eroina, al contrario credo che a chiunque dovrebbe venire istintio tuffarsi per salvare una vita, sia questa di una persona o di un animale non fa alcuna differenza».

Il tuffo di Valentina e la sua impavidità, hanno salvato la vita all’anziano cagnolino che non avrebbe avuto altrimenti alcuna chance di mettersi in salvo a causa della bassa temperatura dell’acqua e delle alte onde prodotte dal moto ondoso.

Nessuno avrebbe potuto salvarlo perchè il cane non era in condizione di abbaiare per richiamare l’attenzione o per manifestare il proprio dolore. Il fatto è avvenuto pressappoco alle ore 21 di martedì 20 febbraio. La ristoratrice era intenta a servire i propri clienti seduti a bordo del canale, quando all’improvviso ha udito le urla disperate dell’anziana padrona che ha visto il proprio cagnolino cadere nel canale.

Osteria Ai Botti
Una immagine dell’osteria dove lavora la ristoratrice che ha salvato il cagnolino – tecnologiaeambiente.it

«Conosco quella donna e anche il suo cane, Lupin, di 17 anni – ha spiegato Valentina – lei è una brava persona, vederla piangere disperata mi ha spezzato il cuore, il suo cagnolino è come un figlio per lei. Lupin non sarebbe mai stato in grado di risalire da solo, non soltanto perché non sente e non vede, ma anche perché la banchina è molto alta, anch’io sono stata aiutata dalle persone presenti a risalire».

La grande abilità di Valentina

Per fortuna, grazie alle sue abilità natatorie, è riuscita a recuperare il cane agonizzante. Poi, tutta infreddolita, è stata soccorsa dai colleghi che l’hanno aiutata ad asciugarsi con quel che avevano sottomano. “So nuotare molto bene – ha detto Valentina, giustamente orgogliosa di sé – ho sempre avuto una passione per il nuoto e frequentato vari corsi, ma il freddo era davvero pungente. Appena ne sono stata in grado sono corsa a casa a farmi una doccia calda”.

L’anziana padrona del cagnolino, molto commossa per il gesto eroico di Valentina, quasi non riusciva a trovare le parole per manifestarle la propria gratitudine. Valentina Comin è proprietaria dell’Ostaria Ae Botti, che si trova lungo Fondamenta Sant’Eufemia.

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