Test di autovalutazione dei sintomi degli attacchi di panico

Ecco un rapido test psicologico sugli attacchi di panico elaborato dalla psicoanalista Dott.sa Anna Maria Sepe, per determinare se le sensazioni che si provano possono effettivamente far ipotizzare la presenza di un disagio o di un disturbo assimilabile all’attacco di panico. Se invece sono più semplicemente manifestazioni attenuate e fisiologiche, e quindi normali, di ansia.

Ritenete di aver sperimentato sensazioni che vi hanno fatto ipotizzare di aver avuto un attacco di panico? Il test consiste nell’individuare in maniera veloce ed istintiva l’immagine nella foto che maggiormente attira la vostra attenzione: questo test è puramente indicativo e per nessuna ragione deve essere inteso come indice diagnostico.
Diagnosi e indicazioni terapeutiche non devono prescindere dall’esame del caso personale e possono essere effettuate e fornite esclusivamente su base individuale da uno specialista della salute mentale (psicoanalista, psicoterapeuta, psichiatra)

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Figura 1
Se avete fatto questo test l’avete fatto per gioco, per curiosità, o perche’ potete forse aver sperimentato qualche volta dei leggeri (e del tutto naturali) stati d’ansia. Non sopravvalutateli; sono del tutto fisiologici, perfino auspicabili, e completamente sotto controllo. In nessun modo si può parlare nel vostro caso di “attacco di panico”, o di qualcosa che gli assomigli.

Figura 2
In alcune occasioni della vostra vita avete sperimentato sensazioni a cui non avete saputo dare un nome o una spiegazione. Si è trattato di episodi isolati e non hanno condizionato in maniera significativa la qualità della vostra vita. Probabilmente sono accaduti molto tempo fa e non si sono successivamente ripresentati. Vi sono rimasti alcuni dubbi o perplessità ma nel complesso avete la sensazione di riuscire a fronteggiare in maniera soddisfacente la manifestazione delle vostre emozioni e delle loro correlazioni col corpo.

Figura 3
Sembra che con una certa frequenza tu abbiate sperimentato sensazioni che non riuscite a spiegarvi. Vi sentite a disagio, avvertite una certa preoccupazione e avete la sensazione che tali sensazioni fisiche e mentali stiano condizionando pesantemente la qualità della vostra vita. E’ molto importante tener presente che ciò che vi spaventa maggiormente è la “paura di quello che potrebbe accadere”. Una paura del tutto sproporzionata rispetto a ciò che effettivamente vi accadrà (di solito niente: passato il primo quarto d’ora ogni cosa torna alla più completa normalità). Alcuni indici lascerebbero supporre che voi abbiate talvolta sperimentato forme così intense di ansia da poter essere in qualche modo assimilate a degli attacchi di panico. Ricordate che queste valutazioni non costituiscono in alcun modo una diagnosi. Solo uno specialista può valutare correttamente, in base a colloqui individuali, l’esatto stato della situazione.

Figura 4
Questa scelta potrebbe far supporre che voi abbiate sperimentato con un’alta frequenza sensazioni e manifestazioni fisiche e mentali riconducibili al quadro sintomatologico classico degli attacchi di panico. E’ possibile che questo stia incidendo in maniera significativa sulla qualità della vostra vita, sulla vostra serenità personale, sulla libertà di fare le vostre scelte. Anche la vostra vita professionale, sociale, affettiva e relazionale può subire ripercussioni negative da questo quadro generale del vostro stato fisico ed emotivo. E’ importante ricordare che nella cultura occidentale troppo spesso le manifestazioni dell’anima vengono considerate “malattie”, là dove più correttamente si dovrebbe parlare di “apertura di una comunicazione”. La vostra mente e il vostro corpo vi stanno inviando messaggi, stanno tentando di aprire una comunicazione, di dirvi cose importanti. Ricordate che queste valutazioni non costituiscono in alcun modo una diagnosi. Solo uno specialista può valutare correttamente, in base a colloqui individuali, l’esatto stato della situazione.

Figura 5
Questa scelta fa supporre un leggero stato di agitazione; più che attacchi di panico possiamo parlare di inquietudine emotiva. Ci sono cose, situazioni, persone che non vi mettono in condizione di vivere serenamante. Cercate di individuare l’origine del vostro malessere, allontanate le persone negative e recupererete un buon equilibrio psicofisico.

Figura 6
Niente ansia, niente attacchi di panico, siete troppo propositivi per perdere tempo a stare male. certo episodi di agitazione, d’incertezza ne avete ma nulla che possa in qualche modo compromettere le vostre relazioni sia sociali che professionali.

ATTENZIONE 
Queste valutazioni, anche se elaborate secondo un criterio statistico, hanno un carattere di curiosità e intrattenimento.

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