Ucraina, cane viene adottato dalla Polizia dopo un bombardamento

In Ucraina continuano i bombardamenti, tanti palazzi vengono distrutti e tra fumo, detriti e paura, la Polizia ha trovato un superstite: un cucciolo di cane, solo e spaventato.

Ucraina. Il posto di blocco viene bombardato, l’unico sopravvissuto è un cucciolo: la Polizia lo adotta

Purtroppo la guerra in Ucraina non accenna ad arrestarsi e anche se la Russia cessa il fuoco per consentire ai corridoi umanitari di avanzare, continuano i bombardamenti sulle più grandi città del paese. La Polizia continua senza sosta a cercare di salvare più gente possibile cercando di aiutare chi è sopravvissuto ed aggiorna attraverso i propri canali social, quando è possibile, i propri concittadini raccontando storie di orrore comune.

Questa volta a fare il giro dei social sono le immagini dell’unico superstite di un bombardamento: un cucciolo di cane. È stato trovato seduto sul sedile del passeggero di un auto colpita dalle bombe e dai missili. La polizia scrive:

“Nessuno nel raggio più vicino è sopravvissuto, è rimasto solo il cane”. Molto probabilmente, il cane spaventato dai bombardamenti, ha pensato di rifugiarsi tra le lamiere di quell’auto anziché continuare a fuggire.

“Il cane è stato portato al dipartimento distrettuale dai carabinieri e stiamo pensando a quale sia il nome più adatto da dargli. Era esausto, stanco, ma determinato e con un grande cuore”. E così le forze dell’ordine ucraine lo hanno salvato ed hanno deciso di proteggerlo: resterà con loro.

La situazione in Ucraina si fa sempre più drammatica anche per i rifugi, i canili e le associazioni che si occupano di animali. La guerra continua a mietere vittime tra i civili e costringe migliaia di persone a fuggire verso i confini. Anche gli operatori e i volontari di animali sono in estrema difficoltà. Fortunatamente alcuni aiuti sono già arrivati e pian piano aumentano anche gli appelli. Dall’Italia si stanno muovendo tantissime persone desiderose di aiutare in qualche modo la popolazione ucraina.

I canali ufficiali e più sicuri delle associazioni italiane si stanno muovendo per inviare cibo e altri generi di prima necessità, ma ci sono anche donazioni economiche.

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