Zouma, Adidas rescinde il contratto con il calciatore

Continuano i problemi per il calciatore francese Kurt Zouma del West Ham. L’uomo è accusato di aver maltrattato il suo gatto e a dimostrarlo ci sono le immagini riprese dal fratello e diffuse persino in rete.

Caso Zouma, Adidas rescinde il contratto con il calciatore dopo le violenze al gatto: nei guai anche il fratello che ha filmato la scena

La società di abbigliamento sportivo Adidas ha annunciato di aver rescisso il suo contratto. In una dichiarazione si legge: “Abbiamo concluso la nostra indagine e possiamo confermare che Kurt Zouma non è un atleta a contratto con l’Adidas”.

Tale decisione arriva dopo che il calciatore è stato messo fuori dal West Ham ed è stato anche sanzionato con il massimo della punizione: niente stipendio per due settimane, ha perso ben 250 mila sterline che equivalgono a circa 300 mila euro.

Ma a pagare le conseguenze delle sue azioni c’è anche il club calcistico inglese. Lo sponsor del West Ham, Vitality, ha sospeso la sponsorizzazione del club con “effetto immediato”.

In una nota si legge: “Siamo estremamente delusi dal giudizio mostrato dal club in risposta a questo incidente – riferendosi anche al fatto che il giocatore prima di essere sospeso è stato mandato in campo come nulla fosse accaduto – . In quanto tale, sospendiamo la nostra sponsorizzazione del West Ham United con effetto immediato. Ora ci impegneremo ulteriormente con il club per capire quali azioni intraprenderanno per affrontare la situazione“.

Il fratello di Zouma è stato sospeso dalla squadra in cui gioca perché ha ripreso il momento in cui Kurt colpisce uno dei suoi gatti. Anche il club inglese Dagenham ha scritto una nota:

“Dagenham & Redbridge vuole ribadire la condanna a ogni forma di crudeltà sugli animali e comprende pienamente la reazione di molti dei suoi tifosi, per questo abbiamo deciso che fino alla chiusura dell’indagine dalla Royal Society per la prevenzione della crudeltà verso gli animali, Yoan non giocherà in nessuna partita”.

E sul web intanto continuano le proteste e le richieste di una azione legale nei confronti del giocatore. Una petizione su change.org chiede l’incriminazione evidenziando che in Inghilterra “ci sono già leggi che puniscono gli abusi sugli animali”. Sono state raccolte già più di 300 mila firme di persone che richiedono che Scotland Yard e la Rspca (‘Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals’) intervengano nei confronti del francese.

Nella petizione si legge: “Nel Regno Unito abbiamo leggi contro l’abuso degli animali, leggi che dovrebbero essere applicabili a tutti i ricchi o poveri, famosi o meno! La mancata azione in questo caso invierà il messaggio che l’abuso di animali a scopo di intrattenimento è giustificato, che per i ricchi e famosi infrangere la legge non è un problema! Nessuno dei due è accettabile!”.

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