Come aprire un agriturismo

aprire agriturismo

Prima di vedere come aprire un agriturismo cerchiamo di capire cos’è un’azienda agrituristica. Secondo la Legge quadro n. 96, un agriturismo è un’attività di ricezione e ospitalità esercitata da un imprenditore agricolo, anche nella forma di società di capitali o di persone, oppure associati fra loro, attraverso l’utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione con le attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali.

Praticamente, tutti coloro che svolgono un’attività agricola in piena regola possono aprire un agriturismo. Ecco il primo requisito per avviare un agriturismo: bisogna essere imprenditori agricoli in quanto un agriturismo deve essere connesso con l’attività agricola. Se non siete imprenditori agricoli vi possono tornare utili le nostre guide:

Quali sono le opportunità che abbiamo nell’aprire un agriturismo?

  • Dare ospitalità in alloggio o sotto forma di spazi aperti destinati alla sosta dei campeggiatori
  • Somministrare pasti e bevande costituite soprattutto dai prodotti dell’azienda agricola
  • Organizzare degustazioni di prodotti aziendali
  • Organizzare attività ricreative, culturali, didattiche o di pratica sportiva sia nel fondo agricolo sia in aree fondiarie messe a disposizione dell’imprenditore agricolo
  • Organizzare escursioni o altre attività anche in convenzione con enti o associazioni locali

Come aprire un agriturismo, cosa dice la legge

L’esercizio dell’attività agrituristica è regolato dalle leggi regionali, indicativamente, però, tutte le regioni disciplinano l’agriturismo seguendo delle disposizioni che si possono sintetizzare in tre regole fondamentali. Le regole per aprire un agriturismo sono riportate in seguito ma vi consigliamo di verificare le disposizioni dettagliate del portale della propria regione di residenza.

  1. Prima Regola. Edifici e strutture che si possono usare nell’agriturismo
    Per aprire un agriturismo è necessario utilizzare esclusivamente construzioni già presenti nell’azienda agricola e non più utili al fondo. Ogni regione stabilisce un tempo: da quanto tempo tali costruzioni debbano essere state realizzate per poi essere destinate all’agriturismo. Alcune regioni consentono limitati ampliamenti finalizzati all’installazione di apparecchiature indispensabili per il comfort e la sicurezza degli ospiti.
  2. Seconda Regola. I prodotti che si possono usare nell’agriturismo
    I pasti per gli ospiti devono essere preparati impiegando una percentuale minima dei prodotti dell’azienda agricola, un’altra percentuale deve provenire da artigiani o agricoltori operanti nella Regione. In più, i prodotti interni (quelli che l’azienda agricola cede all’attività agrituristica) devono essere registrati mediante un’autofattura. Il lato positivo è che un’azienda agricola può liberamente stabilire il prezzo dei prodotti che cede al proprio ristorante agrituristico.
  3. Terza Regola. La gestione del tempo
    L’ultima disposizione regionale stabilisce che il tempo-lavoro annuo destinato all’attività agricola deve essere maggiore al tempo-lavoro annuo destinato all’attività agrituristica. Questo perché l’agriturismo è un’estensione dell’attività agricola e non viceversa.

come aprire agriturismo

Per capire meglio le regole regionali appena citate, facciamo degli esempi pratici. Poniamo il caso che per la ristorazione un’azienda agrituristica consuma annualmente prodotti per un valore complessivo di 10 mila euro. Se la legge regionale stabilisce che il 30% dei prodotti alimentari debbano essere propri, il 60% regionali e il 10% acquistati liberamente sul mercato, la contabilità agrituristica dovrà documentare acquisti di:
-almeno 3.000 euro di autofatture, ovvero alimenti autoprodotti dall’attività agricola
-6.000 euro di fatture emesse da aziende, cooperative agricole o artigiani alimentari della stessa regione
-non più di 1.000 euro di fatture emesse da qualsiasi eservizio commerciale per l’acquisto di alimenti non reperibili nella propria regione.

In più, le regole regionali dispongono un limite massimo per i posti letto o numero di persone massimo per la piazzola di campeggio. Altre regione impongono un limite massimo di coperti o un massimo di pasti annui oltre al quale non è consentito l’esercizio dell’agriturismo.

Come aprire un agriturismo, i requisiti

In generale, le carte per avviare un agriturismo sono

  • apposito modulo predisposto dalla Regione + allegati.
    Questo documento deve contenere certificazioni riguardanti i seguenti punti:

    1. Qualifica di imprenditore agricolo (imprenditore agricolo, coltivatore diretto, legale rappresentante di cooperativo, consorzio o società agricola…)
    2. Dati identificativa dell’impresa
    3. Estremi catastali del fondo in cui si intende svolgere l’attività agrituristica
    4. Carichi pendenti: assenza di condanne per delitti contro la sicurezza, la salute pubblica e l’igiene degli alimenti
    5. Regolarità della propria posizione fiscale
    6. Titolo di possesso del fondo e degli edifici
    7. Iscrizione al Registro delle Imprese
    8. Caratteristiche dell’attività agricola
    9. Attività agrituristica che si intende svolgere
    10. Prezzi che si intende praticare
  • Istruttoria e titolo autorizzatorio
    A seguito della verifica della connessione tra attività agrituristica e agricola, si avrà diritto a un vero e proprio titolo autorizzatorio da parte del Comune. Si tratta dell’autorizzazione Scia (Segnalazione certificata di inizio attività). Con la Scia, l’imprenditore agricolo segnala al Comune l’inizio dell’attività agrituristica allegando la dichiarazione di un professionista che certifica, sotto propria responsabilità, la sussistenza dei requisiti previsti per aprire un agriturismo.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy