Sintomi come il reflusso gastroesofageo e afte, segnalano che una certa carica di “acidità” risale dallo stomaco e arriva in zone in cui, normalmente, non dovrebbe trovarsi, riuscendo addirittura , in casi estremi, a ferire la mucosa della bocca.
Quando si mangia normalmente l’esofago, aiutato dalla forza di gravità e da una serie di movimenti ritmici, riesce a far progredire il cibo deglutito verso il basso. Il passaggio del bolo alimentare nello stomaco è infatti regolato da un organulo chiamato sfintere esofageo inferiore, una specie di valvolina muscolare che si apre e si chiude per consentire il passaggio del bolo alimentare, l’eruttazione ed il vomito.
Il reflusso gastroesofageo si verifica quando lo sfintere si rilascia in tempi sbagliati, cioè quando non stiamo ingereno alcun alimento! A questo punto, l’acidità di stomaco risale dall’esofago e va a irritare l’intera mucosa gastroesofagea scatenando tutti i sintomi tipici di questo disturbo. Tale condizione diventa particolarmente patologica quando il contenuto gastrico è eccessivamente acido.
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L’approccio naturale alla cura del reflusso prevede non a caso, prima di tutto, la depurazione del sistema digerente, insieme alla eventuale correzione delle abitudini alimentari. Esistono, infatti, alcuni alimenti che possono favorire il reflusso peggiorando la sitauzione!
I cibi da evitare
Chi soffre di reflusso gastroesofageo e acidità di stomaco dovrebbe limitare l’ingestione di alcuni alimenti. I grassi in genere dovrebbero essere evitati così come la caffeina e l’alcol, a essere limitati sono i cosiddetti metodi di cottura pericolosi come la frittura.
I rimedi naturali
Dal punto di vista dei rimedi naturali, aloe e melissa (consigliati in numerosi siti web) non sono le scelte ideale. Un rimedio infallibile per i disturbi gastrici, il riflusso e l’acidità di stomaco è invece il gemmoderivato di fico. Questa sostanza naturale assorbe l’eccesso di acido presente nello stomaco.
Come eliminare l’acidità di stomaco in modo naturale?
Dopo aver seguito i suggerimenti alimentari elargiti in precedenza, procuratevi il Ficus carico, in macerato glicerico, DH (semplici estratti di fico macerati, reperibili in erboristeria) e, per un mese, bevete un litro d’acqua al giorno dove avrete diluito 50-70 gocce dell’estratto di fico.