Aree protette: il tesoro dell’Italia

Le aree naturali protette, chiamate comunemente anche oasi naturali, sono quelle aree di particolare interesse naturalistico, o storico-culturale, che rispondono a determinati criteri stabiliti dalla leggeโ€. Questa รจ la definizione che Wikipedia, la piรน grande enciclopedia virtuale, dร  delle cosiddette aree naturali, piccole porzioni di territorio fondamentali per la conservazione della biodiversitร  ma anche per garantire uno sviluppo sostenibile. Si tratta dunque di un valido strumento attraverso il quale gli Stati del mondo attuano importanti politiche di tutela ambientale.

Anche il nostro bel paese รจ ricco di aree naturali protette. Quali sono? Parchi e riserve naturali coprono oggi circa il 10% dell’Italia, ma si arriva al 19% se si considerano anche i 2.283 siti di importanza comunitaria (SIC) e le 589 zone di protezione speciale (ZPS). In poco meno di 40 anni รจ notevolmente aumentata la percentuale di territorio soggetto a particolare giurisdizione con unaย  prima classificazione che รจ stata definita con la legge 394/91 che ha disposto l’elenco ufficiale delle aree protette.

Parchi regionali, parchi nazionali, riserve naturali ma anche zone umide e aree marine protette. Sono queste le principali classificazioni il cui elenco completo รจ consultabile sul sito istituzionale del Ministero dell’Ambiente che nella G.U. del 31 maggio 2010 ha pubblicato il 6ยฐ censimento. Di certo si tratta di una normativa particolarmente complessaย  data l’enorme diversitร  delle zone coinvolte.

Ogni area protetta ha infatti delle proprie peculiaritร  specifiche in base alle quali vengono stabilite le leggi e i regolamenti da rispettare. In generale si va dal divieto di aprire esercizi o siti che possano contribuire a peggiorare il contesto naturalistico, allโ€™avvio di iniziative per la conservazione ordinaria o straordinaria degli habitat naturali. La parola chiave รจ sempre una: rispetto. Tuttavia non bisogna dimenticare l’altra faccia della medaglia. Oggi purtroppo numerosi parchi in Italia vivono realtร  molto difficili per carenze nellโ€™efficienza ed efficacia della gestione.

Annarita Costagliola

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