Avvelenati con dei bocconi: due cani della Croce Rossa sono in fin di vita

Due cani della Croce Rossa sono rimasti avvelenati da alcuni bocconi trovati mentre passeggiavano in campagna. Il dipendente della Croce Rossa, Giovanni Rado, lo ha comunicato sui social:

“Questi due cani sono addestrati per salvare vite umane, e alcuni umani hanno pensato di avvelenarli”.

Bocconi avvelenati durante una passeggiata in campagna, due cani della Croce Rossa sono in fin di vita

Il volontario ha descritto la grave situazione che stanno vivendo Iron e Daisy, sono due volontari a quattrozampe crocerossini che purtroppo hanno mangiato dei bocconi avvelenati mentre si trovavano nelle campagne di Ordenzo, nel Trevigiano. Proprio loro che, dopo un intenso addestramento, sono impegnati nelle operazioni salvataggio per salvare più persone possibili. Ora si trovano in una clinica veterinaria che lottano tra la vita e la morte.

Avvelenati in campagna: il racconto del volontario della Croce Rossa

Giovanni Rado stava portando in giro per una passeggiata in campagna tre pastori australiani. Due di loro hanno mangiato dei bocconi avvelenati, tranne Dream perché era al guinzaglio. Il volontario si è accorto subito che i cani stavano male, così li ha portati di corsa in una clinica veterinaria. Le loro condizioni di salute sono apparse gravi e forse uno dei due non ce la farà.

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Secondo una prima indagine delle forze dell’ordine, quei bocconi avvelenati sarebbero stati messi per i cani da guardia della zona che qualche volta vengono lasciati liberi nei campi. Sono i ladri a metterli per ucciderli in modo da poter poi derubare indisturbati le ville.

In un lungo post, il comitato regionale Veneto della Croce Rossa, scrive:

“Un cane rappresenta molto per chi lo accoglie nella propria vita: un compagno di giochi, un amico con cui trascorrere del tempo, un essere di cui prendersi cura. Diventa parte integrante della famiglia. Un cane che giocando col proprio conduttore impara a salvare vite umane è un valore per tutta la società. Un cane CRI è un Volontario a tutti gli effetti della nostra Associazione. Per cui quello che è successo oggi non solo è un reato ma è anche un atto riprovevole e vile che ci lascia costernati e senza parole. Piena solidarietà da parte del Comitato Regionale ai due Volontari Cinofili CRI i cui due cani stamattina sono stati avvelenati ed uno dei quali probabilmente non sopravviverà”.

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