Come non cadere nella tristezza delle feste natalizie

tristezza natale
La fine dell’anno è inevitabilmente un momento di valutazione, in cui tiriamo le somme di ciò che è stato l’anno appena trascorso. Quali sogni o obiettivi abbiamo realizzato, con chi li abbiamo condivisi, cosa non abbiamo concretizzato, quali sono state le occasioni perdute, cosa avremmo potuto fare in più ma non ce l’abbiamo fatta. In base a tali valutazioni proveremo un sentimento più o meno positivo o negativo.

E’ importante chiedersi ”Cosa ci diciamo a proposito?”. “Che genere di valutazione diamo ai nostri piccoli o grandi fallimenti, alle nostre capacità, ai nostri successi, alle nostre previsioni sul futuro?” Tante emozioni possono contrapporsi, delusione e tristezza si alternano frequentemente, a volte a prevalere su tutte le altre è proprio la tristezza fino a diventare vera e propria depressione nei casi più estremi.

Le festività si caratterizzano inoltre come un momento di pausa dalla normale quotidianità. Problemi e difficoltà fino a quel momento apparentemente gestiti o ignorati vengo improvvisamente imposti alla nostra attenzione. Il momento che dovrebbe essere dedicato al riposo e alle attività piacevoli, che spesso si devono rimandare in altri periodi dell’anno, diventa anche un momento di riflessione. L’interruzione delle normali attività lavorative e familiari, dello stress quotidiano, delle preoccupazioni pratiche lasciano il posto alla possibilità di guardarsi dentro, di sentire realmente le emozioni spesso messe da parte per via della frenesia della vita. Ecco così riemergere frustrazioni, dolori, sofferenza per chi non è più con noi, per una relazione finita male, per un obiettivo non raggiunto.

E’ importante affrontare nel modo giusto la situazione per non caderne vittime e rovinare questo momento che può essere al contrario emotivamente intenso e positivo.

Le 5 trappole più frequenti

1 : Pensare che durante le festività si debba essere felice a tutti i costi, considerare quindi la tristezza come un’emozione sbagliata, che non dovrebbe essere provata in questa situazione.
2 : Concentrarsi e rimuginare sugli eventi negativi o su ciò che non si è raggiunto o realizzato.
3 : Pensare di essere i soli a vivere questa situazione di malessere.
4 : Restringere l’attenzione esclusivamente ai propri problemi personali.
5 : Abbandonarsi alla tristezza come fosse qualcosa di non fronteggiabile.

Come affrontarle
1 Fermarsi a riflettere sui pensieri collegati alle nostre emozioni: ogni situazione che viviamo non suscita emozioni adeguate o inadeguate, emozioni giuste o sbagliate. Qualsiasi emozione ha lo stesso diritto di emergere e soprattutto sarà determinata non tanto dalla situazione in sè (il Natale, le feste, l’anno nuovo) ma da quello che ci diciamo circa la situazione (devo star bene a tutti i costi, sono solo, nessuno mi vuole bene, ho paura del futuro…). Saranno questi pensieri negativi a farci stare male e se proveremo a metterli in discussione e a verificarne la veridicità e l’utilità potremmo accorgerci della loro irrazionalità.

2 Valutare razionalmente la propria situazione e le proprie aspettative: valutate quali sono stati gli avvenimenti positivi avvenuti durante l’anno e gli aspetti positivi della situazione che state vivendo attualmente. Vi accorgerete così che non tutto quello che avete fatto è realmente andato male e che avete dei punti di forza sui quali contare anche in questo momento o in futuro. Valutate razionalmente le vostre aspettative facendo particolare attenzione a quello che avreste voluto realizzare. Vi accorgerete che spesso pretendete troppo da voi stessi o dalle situazioni. Ridimensionare le aspettative su una base più razionale oltre a farvi vedere la situazione più positivamente vi consentirà di riattivarvi concretamente per raggiungere in futuro dei nuovi obiettivi più realistici.

3 Condividere questi vissuti con altre persone care: parlatene, raccontate come vi sentite. Questo vi consentirà di superare quel sentimento di solitudine che alimenta ulteriormente la tristezza e di normalizzare l’emozione provata. Insieme ad altre persone, inoltre, si potranno trovare maggiori modalità di superarla in maniera efficace.

4 Fare qualcosa per gli altri e pensare a chi sta peggio di voi: cercate di pensare alle persone per voi più care a prescindere che si tratti di parenti, amici o persone che stimate per qualche motivo. L’importante è che siano persone alle quali tenete, con le quali volete condividere un momento felice. Cercate di stare insieme, fate un piccolo gesto gentile nei loro confronti, fateli sentire amati ed apprezzati così come vorreste esserlo voi. Potete anche guardarvi ancora più intorno. Il Natale è la festa della solidarietà e dovrebbe spingere le persone a donare in particolare a chi è meno fortunato. Un buon modo per celebrarlo potrebbe essere quello di prestare il proprio aiuto presso un’associazione o un’organizzazione che si occupa di persone meno fortunate. L’essere utili ad altri vi aiuterà a distogliere tutta l’attenzione dai vostri problemi personali e a sperimentare emozioni positive.

5 Usare la tristezza come opportunità: anche un’emozione negativa come questa può avere un lato positivo. Possiamo infatti metterci alla prova nel tentativo di superare strategicamente questa situazione. Se infatti durante le feste la tristezza può coglierci all’improvviso ed in maniera inaspettata, anche durante l’anno potremmo avere momenti difficili da affrontare. Tutto quello che riusciremo a fare per stare meglio in questa occasione potrà essere utile anche in futuro. Quale miglior regalo da fare a noi stessi?

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