Costruire una turbina eolica da una bicicletta

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Le energie rinnovabili ben si prestano al “fai da te” casalingo e, non vi è nemmeno troppo bisogno di sottolinearlo, è sicuramente una fucina creativa per tanti esperimenti. Così si scopre come sia facile costruire una turbina eolica domestica con la ruota di una bicicletta e del nastro isolante.

Prima di addentrarsi nella spiegazione del tutto, però, è necessaria una doverosa precisazione: il sistema non garantisce al momento chissà quali risultati in termini di energia prodotta, ma è sicuramente divertente e istruttivo per capire come le forze della natura possano venirci in aiuto.

L’idea è venuta all’utente supergoku1, utilizzando materiali di pieno riciclo: una vecchia ruota di bicicletta da cui è stata rimossa la camera d’aria e del nastro isolante, di quelli extra-strong metallizzati solitamente di largo uso negli Stati Uniti.

La pratica è molto semplice: basta ricoprire di nastro adesivo i raggi della bicicletta a coppie, così da formare tante piccole pale eoliche. Bisogna procedere, poi, a rendere la ruota particolarmente scorrevole, eliminando eventuali meccanismi – come le ghiere del cambio – che potrebbero generare frizione e oliare bene il rotore. A questo punto basta esporre la casalinga turbina eolica per scoprire con quanta velocità ruoti grazie al vento e, se si fosse in vena di tentativi ben più complessi, vi si può collegare una piccola dinamo o un generatore portatile, fissando il tutto su opportuni pali.

Come già accennato, questo sistema non è in grado di produrre chissà quanta energia elettrica, di certo non una quantità sufficiente per i fabbisogni di una famiglia. Il vento è sicuramente una fonte di approvvigionamento instabile – considerando come la sua intensità vari a seconda delle giornate – e il dispositivo homemade è tutt’altro che ottimizzato per sfruttarne le qualità al meglio. Una lampadina a LED, la ricarica di un cellulare, piccoli gadget: è questa l’alimentazione a cui si può aspirare ai primi tentativi. Allo stesso tempo, però, il sistema è sicuramente istruttivo e non si esclude che in futuro qualche altro utente di YouTube non lo ottimizzi per usi migliori: il creatore, infatti, sta cercando di collegare due piccoli generatori elettrici e promette di documentare il tutto via video. Nel frattempo ci si può divertire e, con tutta probabilità, sarà un modo simpatico per approcciare tutti all’energia pulita: pensiamo ad esempio ai bambini che, lanciandosi in questo progetto, potrebbero sensibilizzarsi già da piccoli verso la sostenibilità energetica.

Fonte greenstyle.it di Marco Grigis

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