Ferrari: il cavallino rosso diventa green

La Ferrari apre alla tecnologia ibrida e diventa verde. A rivelarlo è lo stesso amministratore delegato di Ferrari, Amedeo Felisa, che ha confermato a una rivista inglese l’arrivo di una sportiva ad alte prestazioni “pulita” ed eco-compatibile.

La prima Ferrari ibrida sarà, prima di tutto, una vera Ferrari e, in questo senso, non potrà prescindere da una motorizzazione all’altezza della fama.

La Ferrari ibrida affiancherà al propulsore V12 con angolo di 90 gradi tra le due bancate una coppia di motori elettrici, uno dei quali lavorerà in sinergia con l’unità a benzina per aumentare la potenza e ridurre al tempo stesso consumi ed emissioni, portando così a quella che sarà la Ferrari più attenta all’impatto ambientale tra tutte quelle uscite da Maranello.

Il secondo motore elettrico sarà sfruttato invece per alimentare i sistemi ausiliari della vettura, cioè l’impianto di climatizzazione, il sistema di infotainment e tutti gli altri accessori elettrici implementati per migliorare la guida e il benessere a bordo, in modo che il loro funzionamento, che solitamente “ruba” energia e potenza alla vettura, non vada a impattare sul sistema di propulsione ibrido di cui la Ferrari sarà dotata.

Come già annunciato, sarà presente infine anche il sistema di recupero dell’energia KERS, il quale utilizzerà delle bobine e un volano collegati ai freni per raccogliere l’energia cinetica sprigionata in fase di frenata, convertirla in energia elettrica e trasferirla così agli accumulatori, dove verrà conservata per poi essere riutilizzata dai motori elettrici quando ci sarà necessità.

Il debutto dell’ibrido su una Ferrari però non è dietro l’angolo, in quanto i piani del costruttore modenese prevedono uno sbarco sul mercato non prima del 2015.

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