In Basilicata, sigilli al canile comunale di Rionero

In Basilicata, sigilli al canile comunale di Rionero
RIONERO – Tutto è partito da un post su Facebook che faceva riferimento a presunte soppressione di cani all’interno del canile di Rionero.

La polizia locale e il Corpo forestale dello stato ha preso sul serio la notizia ed ha avviato le indagini.
Indagini che per il momento si sono concluse con il sequestro del canile e con segnalazione di due persone all’autorità giudiziaria.
L’accusa è maltrattamento e malgoverno di animali (art. 544 e 727 del codice penale).

Gli agenti avrebbero trovato una situazione molto grave in particolare cani in pessime condizioni, non corretto smaltimento delle carcasse e pessima gestione delle deiezioni animali.
Infatti molti degli animali presenti nella struttura, in sovrannumero rispetto al numero delle cucce, sarebbero stati trovati in mezzo ad escrementi.
Come se non bastasse gli escrementi dei cani venivano conservati in depositi non autorizzati.
Gli agenti insieme ai due funzionari dell’Asp che hanno fatto visita alla struttura, hanno segnalato il tutto non solo all’autorità giudiziaria ama anche al sindaco.
Quest’ultimo dovrà adoperarsi per trovare un ricovero più idoneo per i 125 cani.
In attesa di essere spostati in una struttura più idonea, i 125 rimarranno nell’impianto di Rionero in Vulture.

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