In Italia la prima Scuola a zero emissioni

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La prima scuola che produce, in sicurezza, più energia di quanta ne consuma. È stata costruita a Sant’Agostino, in provincia di Ferrara, la prima scuola media definitiva, ossia non provvisoria, realizzata dopo il sisma che ha distrutto il cuore dell’Emilia a maggio 2012.

Grazie alla solidarietà di migliaia di italiani, che hanno aderito alla raccolta fondi di Mediafriends Onlus, promossa dal Tg5 e Il Resto del Carlino in favore delle zone terremotate, l’azienda di costruzioni altoatesina Wolf Haus, ha edificato la prima scuola, in assoluto, che produce più energia di quanta ne consuma.

L’edificazione di questa struttura all’avanguardia, ad elevato risparmio energetico, nasce dalla volontà di Wolf Haus – che considera la sicurezza un valore che preserva la vita nelle case, negli uffici e nelle scuole – di sviluppare un progetto che possa durare nel tempo.

Un modello di riferimento, quindi, dell’edilizia scolastica, sia in termini di sicurezza sismica sia per quanto riguarda l’efficienza energetica, con tutti i benefici che ne derivano: i costi di gestione divengono, infatti, una voce di attivo della scuola, tale da permettere il finanziamento di attività extrascolastiche o il sostegno di progetti rivolti alle famiglie degli studenti.

Wierer, con il suo sistema tetto, ha contribuito in maniera determinante al raggiungimento dell’efficienza energetica e, grazie alle sue tegole, che godono di garanzia trentennale, al rispetto di tutti gli standard di sicurezza.

La caduta degli elementi di copertura a seguito di eventi sismici, costituisce un fattore di rischio rilevante per le persone che transitano in corrispondenza della sporgenza del tetto.
È quindi fondamentale assicurarsi che gli elementi di copertura siano stati adeguatamente fissati per prevenirne lo scivolamento.

La sicurezza sntisismica della scuola
Wierer, grazie alla sua presenza in aree soggette a fenomeni sismici rilevanti come gli Stati Uniti, il Giappone e l’Italia, ha maturato una notevole esperienza in questo ambito. In Italia, i sopralluoghi eseguiti dopo i recenti eventi sismici hanno dimostrato che, anche in presenza di danni ingenti agli edifici, tali comunque da non compromettere la struttura portante del tetto, le coperture realizzate con tegole Wierer non hanno subito danni rilevanti e le tegole sono rimaste nella loro posizione originaria.

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Una tale performance si deve non solo ad un accurato fissaggio, che può essere eseguito sia con viti autofilettanti, sfruttando il pre-foro presente sugli elementi sia con appositi ganci laterali o con entrambe le soluzioni, ma anche alla perfetta ortometria delle tegole Wierer che conferisce stabilità al manto di copertura. Alcuni elementi del design della tegola, come il doppio nasello di aggancio, i fermi laterali e il profilo laterale di incastro, oltre a facilitare la posa, consentono il preciso accoppiamento delle tegole creando un manto di copertura stabile, non rigido e resistente alle sollecitazioni.

Grazie alle peculiarità delle sue tegole, Wierer ha svolto un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo ambizioso progetto, adempiendo sia alle necessità funzionali della struttura sia alle esigenze estetiche.

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