In sardegna niente tassa IMU grazie al parco eolico

l’Imu, una delle più odiata tassa dagli italiani, nel Comune di Tula è proprio il parco eolico a ripagarla. Grazie proprio alle entrate provenienti dalla produzione di energia alternativa, infatti, il Sindaco ha potuto esentare i 1600 residenti nel piccolo centro urbano dal pagamento di questa tassa sulla casa.
La scommessa del piccolo comune d’investire nelle energie rinnovabili sta dando i suoi frutti, anche concretamente: oggi i ricavi provenienti del centro produttivo dal parco eolico sono pari al 12-13% dei proventi comunali.
Arrivano infatti all’amministrazione comunale 400 mila euro all’anno da questo business generato dalla green economy, finora investiti in politiche di tutela ambientale e di sviluppo sociale. Numeri alla mano, l’amministrazione comunale di Tula ha scelto di ridurre l’aliquota dal 4 al 2 per mille e contemporaneamente di aumentare la detrazione da200 a400 euro, con detrazioni per i figli a carico di 50 euro per ciascuno dei piccoli che compongono in nucleo familiare.

Ecco dunque cosa può significare per alcuni cittadini avere un’amministrazione locale con interessi verso lo sviluppo sostenibile e di fonti di energia pulita: gli investimenti finalizzati alla crescita sostenibile sono investimenti che ritornano ai cittadini in termini di qualità della vita, risparmio energetico e ammortizzazione delle spese nel lungo termine. Non è un caso che ciò avvenga proprio in Sardegna, dato che è in quest’isola che è localizzato il parco eolico più grande d’Italia. Il parco eolico di Tula ha una capacità produttiva pari a 90 MW che permettono di soddisfare il fabbisogno energetico di 65000 famiglie, al momento sfruttato al massimo della sua capacità; il primo cittadino di Tula non vuole però fermarsi qui e vuole spingere anche l’energia solare, dando un contributo a chi sceglie di installare pannelli fotovoltaici nella propria abitazione per scaldare l’acqua di casa, un contributo pari al 45% dell’investimento. In questo modo è il Comune che si mette in prima persona accanto ai cittadini, dimostrando anche concretamente l’attenzione che ha per lo sviluppo di fonti alternative.
E la prossima frontiera quale potrebbe essere? C’è chi ipotizza che l’acqua potabile si possa ricavare in modo innovativo dall’energia eolica: il futuro, in fondo, è proprio in mano in chi ha la capacità di immaginarlo e il coraggio di costruirlo.

 

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