L’inquinamento luminoso porta i grilli a cantare anche durante il giorno

inquinamento luminoso

I grilli sono degli insetti molto conosciuti per via del loro canto che, di solito, avviene durante la notte. Questi animali infatti emettono il loro verso proprio durante le ore di buio in maniera persistente. A “cantare” sono i maschi che vogliono attirare le femmine proprio grazie a questo particolare richiamo.

Purtroppo però pare che le abitudini dei grilli si stiano modificando a causa dell’inquinamento luminoso. Gli animali infatti hanno iniziato a cantare anche durante le ore del giorno sentendosi confusi dalle luci notturne.

Inquinamento luminoso e grilli

grilli

L’inquinamento luminoso sta provocando gravi problemi a tutti i grilli. Questi animali infatti richiamano le femmine durante la notte, ma le numerose luci artificiali notturne li confondono. Essi quindi non sanno più quando è il momento di cantare e di conseguenza lo fanno anche durante il giorno.

I ricercatori hanno dunque analizzato qual è l’impatto delle luci artificiali notturne sui grilli maschi. Essi in genere cominciano a cantare dopo il tramonto e continuano tutta la notte per terminare all’alba. Esponendo gli insetti a luci artificiali notturne i grilli, si è notato che il 5% del campione esposto a luce parziale durante la notte perdeva il ritmo naturale. I grilli esposti a luce sia di giorno che di notte ogni singolo giorno invece hanno iniziato a perdere il ritmo naturale nel 29% dei casi.

I grilli che hanno perso il ritmo naturale hanno iniziato a seguire un orologio tutto loro per cantare. In questi casi i versi venivano fatti indipendentemente dall’orario reale e di conseguenza si ritrovavano a cantare anche di giorno. Questo potrebbe avere effetti molto negativi in quando è plausibile che compromettano le modalità di attrazione dei grilli maschi.

Lo studio

studio

Uno studio effettuato dall’Università di Tel Aviv e dell’Università Aperta di Israele ha mostrato che l’inquinamento luminoso può portare problemi ai grilli. In particolare pare che la luce prodotta da dispositivi artificiali stia compromettendo i cicli di attività notturna dei grilli di sesso maschile.

A dover fare i conti con questo problema sono tutti i tipi di grilli in quanto se i maschi non riescono ad attirare le femmine, chiaramente ci sarà una diminuzione del numero di questa specie.

Secondo gli esperti quindi il problema è legato proprio alla presenza di un gran numero di luci artificiali. Gli animali per tale motivo faticano a capire quando è giorno e quando e notte, di conseguenza emettono il richiamo anche durante il giorno.

Uno degli autori dello studio, il professore Keren Levy, ha spiegato che sono gli esseri umani a interrompere l’ordine naturale di luce e buio. A causa delle luci artificiali presenti di notte infatti gli animali faticano a distinguere giorno e notte trovandosi in difficoltà.

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