Pneumatici abbandonati nella tua città? Ecco cosa puoi fare!

pneumatici abbandonati

Un’iniziativa patrocinata dal Ministero dell’Ambiente renderà possibile il ritiro di pneumatici abbandonati nelle periferie, nella campagne e nelle zone limitrofe ai centri cittadini. Per evitare che questa nobile iniziativa cada nel disinteresse delle amministrazioni comunali, è necessario intervenire in prima persona.

Sono molti i cittadini stanchi della discariche abusive, dei mostri inceneritori o peggio, dei roghi di rifiuti. Spesso a essere incendiati sono proprio gli pneumatici di camion e automobili. Purtroppo al mondo ci sono molti incivili che abbandonano spazzatura per strada, gli pneumatici vengono abbandonati da singoli cittadini ma anche dalle autofficine che non svolgono a dovere l’operazione di smaltimento.

Pneumatici a fine utilizzo, PFU – Al danno, la beffa...
Molti non lo sanno, ma lo gestione degli PFU è già stata pagata in anticipo al momento dell’acquisto delle gomme nuove dell’auto (nel prezzo degli pneumatici è compresa la quota di smaltimento), quindi per i cittadini quello degli pneumatici abbandonati è un doppio danno: da un lato il consumatore paga i costi di gestione per gli pneumatici arrivati a fine vita e dall’altro paga il prezzo ambientale, dato che troppo spesso gli pneumatici finiscono per strada, accumulati sotto i ponti o nei fiumi…

Per fortuna da oggi i cittadini possono fare qualcosa per risolvere il problema degli pneumatici abbandonati e possono farlo gratuitamente. Chi ha a cuore l’ambiente può “fare pressione” sull’amministrazione comunale affinché aderisca gratuitamente a un’iniziativa patrocinata dal Ministero dell’ambiente.

Massimizzare la raccolta e il riciclo degli pneumatici fuori uso abbandonati nei territori comunali: è questo l’obiettivo del progetto #PFUrecycle, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, nato dal protocollo d’intesa sottoscritto da Anci e Greentire e presentato nella sede dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani alla presenza
del Ministro Gian Luca Galletti.

 

La raccolta degli pneumatici abbandonati nei centri urbani e nelle periferie – afferma il ministro Galletti – rappresenta un ulteriore passo avanti del sistema consortile italiano in un settore in cui già il nostro paese registra performance d’eccellenza a livello europeo. Anci e Greentire hanno colto in pieno il valore della rimozione di materiali dall’elevato potenziale inquinante, sia sotto il profilo ambientale che del decoro urbano. Inoltre l’avvio al riciclo degli PFU contribuisce ad alimentare una filiera che va promossa per indirizzare l’Italia verso un sistema produttivo che riduce al minimo il consumo di materie prime e sfrutta al massimo le opportunità offerte da un corretto recupero e riuso dei materiali”.

A partire dal 1 marzo e fino al 30 giugno migliaia di Comuni, senza alcun onere a carico dell’Amministrazione, potranno richiedere l’intervento di Greentire per il prelievo degli pneumatici abbandonati sul territorio  usufruendo di una piattaforma online per la richiesta dell’operazione. La campagna di
sensibilizzazione e il servizio di raccolta eccezionale consentiranno ai Comuni una gestione immediata degli stock storici, per avviare un’operazione di pulizia, decoro e tutela nelle periferie e nelle campagne limitrofe ai centri abitati.

Greentire è una società consortile, senza scopo di lucro, che è presente nell’intera filiera della gestione degli PFU, dall’identificazione dei punti di produzione del rifiuto alla gestione e ottimizzazione dei ritiri, dal più evoluto trattamento negli impianti di riciclaggio alla promozione delle applicazioni che utilizzano i prodotti derivati. Unica realtà operante nel settore che garantisce il 100% del riciclo di PFU attraverso il recupero di materia. “Greentire – spiega Paolo Bucher, Direttore Ricerca e Sviluppo – ottimizzando le attività di gestione degli Pneumatici fuori uso
garantisce il miglior utilizzo dell’eco-contributo e previene la formazione di discariche abusive
che possono danneggiare il paesaggio e la nostra salute”.

Basta ai roghi di PFU, pneumatici fuori uso

L’alleanza di Greentire con Anci, sistema di rappresentanza di Comuni e Città Metropolitane, nasce dall’impegno ed esperienza comune nel promuovere lo sviluppo dei Comuni italiani verso ambiti urbani sempre più sostenibili ed efficienti, applicando soluzioni innovative.

“La chiave di successo per i buoni risultati ottenuti in questi anni dai Comuni sulla raccolta differenziata e l’effettivo riciclo – afferma il delegato ANCI a Energia e Rifiuti Filippo Bernocchi – consiste negli accordi istituzionali tra ANCI ed i Consorzi che per legge se ne occupano. Si tratta di accordi che da un lato richiamano le parti ai propri impegni e dall’altro impegnano ciascuno dei contraenti, per la propria parte, ad offrire le migliori soluzioni tecniche per arrivare al raggiungimento degli obiettivi di legge, coadiuvando l’azione dei Comuni che spesso su questi temi vengono lasciati soli. L’accordo con Greentire va proprio in questa direzione, prevedendo l’impegno al ritiro degli pneumatici fuori uso anche abbandonati, e mediante una semplice comunicazione. Inoltre, grazie a questo tipo di accordi di filiera, si prevede anche l’utilizzo delle materie prime-seconde conseguenti al riciclo. Tutto ciò costituisce per i Comuni la chiusura del cerchio: da un lato la raccolta e il riciclo, dall’altro l’impegno dei Comuni a utilizzare i materiali provenienti dal riciclo stesso per i propri acquisti’’.

Per richiedere la rimozione di penumatici abbandonati è stato attivato un help desk a supporto delle amministrazioni locali e un indirizzo email per richiedere informazioni: pfurecycle@ea.ancitel.it.

 

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