Poliziotti smontano la portiera di un’auto per salvare un cagnolino rinchiuso all’interno

cane chiuso in autoLasciare il proprio cane in auto per ore sotto al sole, oltre a essere un reato, è anche uno dei comportamenti più disumani e disgustosi che si possano avere nei confronti di un essere vivente.

Purtroppo episodi del genere continuano ad accadere in tutto il mondo. Alcuni giorni fa, ad esempio, la polizia della città di Clearwater, in Florida, ha ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino che avvertiva della presenza di un cagnolino che da ore abbaiava all’interno di una macchina.

La Centrale ha immediatamente inviato una pattuglia sul posto; ma trovare la vettura non è stato molto facile visto che si trovava in un enorme parcheggio. Dopo circa una ventina di minuti, gli agenti sono riusciti finalmente a individuare l’auto. Il cane era rinchiuso lì da ore ed era in uno stato orribile. All’interno dell’abitacolo la temperatura superava i 40 gradi. Ragion per cui gli agenti appena lo hanno trovato hanno deciso di smontare una delle portiere dell’auto senza pensarci due volte. La priorità, come sempre in questi casi, è mettere in salvo l’animale senza badare a eventuali danni causati al veicolo.

Una volta liberato, gli agenti gli hanno dato dell’acqua e lo hanno rinfrescato con uno straccio bagnato. Dopodichè hanno contattato i volontari del County Animal Control, i quali hanno preso a carico il povero cane nell’attesa di capire se sarebbe potuto ritornare dal suo proprietario, nonostante la negligenza di cui si è macchiato. Al momento non è stata ancora presa una decisione, ma – come noto – negli Stati Uniti questo tipo di reati sono puniti molto seriamente.

Gli stessi agenti si occuparono di un caso simile un anno fa

Probabilmente nella testa della Polizia di Clearwater c’era ancora la delusione e la rabbia per un episodio del genere avvenuto l’estate scorsa. Purtroppo in quel caso non riuscirono ad arrivare in tempo e un cane di nome Biscuit, di appena 2 anni, venne ritrovato senza vita nell’auto del suo proprietario.

Jeffrey Hazen, 38 anni, finì in manette come responsabile della sua morte. L’uomo aveva lasciato il suo cagnolino in auto all’inizio del suo turno in Ospedale, alle 14.30.

Verso le 19.30 un addetto alla sicurezza ha contattato la Polizia chiedendo un intervento urgente per salvare l’animale. Dopo essere arrivati sul posto, tuttavia, era già troppo tardi. Insieme al cagnolino c’era anche un gatto che per fortuna è riuscito a sopravvivere, nonostante fosse gravemente disidratato.

Hazen provò a giustificarsi con la polizia spiegando di essersi trasferito di recente nella zona dalla Georgia e di aver vissuto per qualche giorno in auto. L’uomo ha anche riferito di aver lasciato il finestrino aperto, ma di averlo ritrovato “misteriosamente” chiuso al suo ritorno.

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