Un premio per creare inverter da Google

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Un premio per creare inverter più piccoli: è quello offerto da Google con il Little Box Challenge, contest che sarà lanciato in estate. E la somma in palio è notevole: un milione di dollari per l’inverter dalle dimensioni più ridotte.

Scegliere un inverter è un’operazione complessa: le caratteristiche da considerare per la sua efficienza sono molte. Dai primi dispositivi che erano anche generatori a motori, ai tubi riempiti di gas come il thyatron, se si confronta l’attuale tecnologia degli inverter con quella di qualche decennio fa, sono evidenti i notevoli progressi del settore.

Secondo alcuni esperti del settore, la scelta di Google di puntare sulle dimensioni contenute anziché sulla multifunzionalità, risponderebbe ad un desiderio di riduzione dei costi: inverter più piccoli, infatti, garantirebbero maggior facilità di installazione, cosa che potrebbe tradursi in una riduzione del lavoro e quindi dei costi.

Ma, dopo l’annuncio di Google, molti si sono domandati: puntare su inverter più piccoli è davvero così importante? In un articolo apparso su Green Media Tech, MJ Shiao, direttore del settore ricerca solare della GTM Research, ha spiegato:

La grande domanda è se sia saggio concentrarsi sulla dimensione dell’inverter, piuttosto che su funzioni ed efficienza. I materiali necessari ai nuovi dispositivi costituiscono meno del 10% dei costi complessivi del sistema solare: ogni innovazione in questo settore porterebbe una riduzione dei costi limitata. Al contrario, l’aumento delle funzioni per gli inverter potrebbe ridurre i costi di integrazione e d’installazione, migliorandone monitoraggio e manutenzione.

Sono ancora poche le informazioni e i dettagli sulla Little Box Challenge, ma da Google Venture hanno annunciato che il contest si prepara a diventare il più grande premio in denaro per la progettazione degli inverter.

 

Fonte greenstyle.it

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