Come raccogliere e conservare i semi dagli ortaggi

semi ortaggi

Come auto produrre i semi invece che acquistarli ogni anno? Per raccogliere i semi è importante che vadano a maturazione, cioè che il fiore secchi o il frutto maturi. Quello sarà il momento propizio per raccoglierli dato che solo in questa fase ci assicureranno la formazione dell’embrione e la presenza di sostanze a loro utili durante la germinazione.
Il momento della giornata più adatto per raccogliere i semi sono le dieci del mattino, quando la rugiada è evaporata. Ogni piantina va poi trattata in modo diverso. Vediamo allora alcuni esempi degli ortaggi più comunemente coltivati.

Conservare i semi di lattuga
I semi che derivano dai fiori della lattuga sono auto impollinati. La parte femminile della pianta è così vicina a quella maschile che con un leggero soffio d’aria il polline cade sullo stigma ricettivo. Dunque questi semi produrranno piante identiche a quelle da cui derivano. Assicurarci che la pianta non sia un ibrido, perché in tal caso correte il rischio elevato di non raggiungere l’obiettivo. Infatti è possibile che il seme raccolto non germogli, oppure che germogliando non produca semi o non riproduca esattamente la medesima qualità della pianta originaria.
Quando le piante fioriscono dovete per prima cosa scegliere quelle che presentano una lunga fase di produzione fogliare e che sono lente nell’andare a seme. Una volta individuate, dovete seguirne man mano la crescita e raccogliere gli steli progressivamente durante la maturazione dato che i semi tendono a cadere a terra. Questi dovete metterli ad asciugare e quando sono secchi dovete scuoterli per fare uscire i semi, che poi metterete al sole per un paio di giorni, coprendoli però durante le notti umide per impedire la formazione di muffe.
Riponete infine i semi in un barattolo di vetro e teneteli al buio in un luogo fresco e asciutto.

Conservare i semi di pomodoro
Dovete scegliere i semi dalle piante ch efruttificano precocemente e che presentano una buona densità fogliare. I frutti da cui estrarrete i semi vanno raccolti maturi e nella fase in cui stanno diventando molli.
Una volta scelti i pomodori da cui prelevare i semi, taglieteli a metà e spremeteli in un barattolo a cui aggiungerete dell’acqua, coprendo la polpa e i semi. Ponete il barattolo all’esterno e aspettate qualche giorno in modo che si formi della muffa in superficie. A questo punto aprite il barattolo, rimuovete la muffa e recuperate solo i semi che si sono depositati sul fondo.
Passateli al colino per togliere eventuali residui gelatinosi e poi disponeteli in un piatto, attendendo che si asciughino. Quest’ultimo processo durerà qualche giorno, dopodiché riponete i semi in buste da conservare in ambiente fresco e asciutto.

Conservare i semi di melanzana
Come i pomodori, anche le melanzane vanno raccolte mature e un po’ molli, quando ormai stanno perdendo lucentezza. Per comprendere se i semi sono maturi basta guardare il colore: devono diventare marroni.
Tagliate dunque la melanzana a fette e passatela nello schiacciapatate per mettere in vista i semi e separarli dal resto della polpa. Mettete poi tutto in una ciotola piena d’acqua e aspettate che i semi si depositino sul fondo.
Eliminate la polpa che rimane a galla e poi filtrate l’acqua restante per isolare i semi. Questi vanno poi tenuti in ammollo in acqua tiepida per una notte intera in modo da eliminare la pellicola che li avvolge. Infine lasciateli asciugare in un luogo fresco e asciutto, metteteli in una busta non trasparente e conservateli in frigorifero fino a quando arriverà il periodo della semina.

Conservare i semi di zucchina
Le zucchine vanno fatte maturare molto oltre la fase di raccolta per l’uso da tavola, fino a raggiungere la dimensione massimale, e poi vanno lasciate sulla pianta per altre tre settimane per consentire ai semi di maturare. Durante quest’ultimo periodo la produzione di ortaggi per la tavola sarà rallentata perché la pianta sarà impegnata maggiormente nella produzione di semi.
Dopo aver raccolto la zucchina, tagliatela a metà, rimuovete i semi con le mani o con un cucchiaino e lavateli con acqua fresca. Lasciateli poi asciugare (non è necessario metterli al sole) e poi riponeteli in una busta non trasparente.

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