Emissioni di anidride carbonica da record renderanno il clima sempre più afoso. Le alte temperature non dovrebbero meravigliare.
Mentre l’Italia racconta bugie sullo stato dei suoi gas serra, secondo l’International Energy Agency, nel 2010 le attività umane hanno prodotto un totale di 30,6 miliardi di tonnellate di co2. Un vero record di inquinamento considerando che ha superato il 2009 di ben 1,6miliardi di tonnellate. L’aumento è dettato soprattutto dai paesi emergenti che hanno superato la crisi economica. Il risvolto positivo del boom della crisi ha visto una minore produttività con un conseguente minore inquinamento.
Sembra che evitare l’incremento della temperatura di due gradi rispetto all’epoca preindustriale è un’utopia. Secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change, per non incrementare la temperatura di due gradi, fino al 2020, dovremmo emettere emissioni di CO2 minori alle 32 tonnellate annue; considerando che la crisi economica è quasi alle spalle, mantenere un profilo basso di emissioni nocive è del tutto impossibile, anzi, secondo le stime, entro il 2020 la temperatura subirà un incremento medio di 4 gradi celsius, cioè: estati sempre più calde!