Tipi di mal di schiena e terapie più efficaci per curarli senza farmaci

Mal di schiena: uno tra i disturbi più fastidiosi, che interessa praticamente tutti. Secondo recenti statistiche, infatti, pare che il 60-80 per cento delle persone abbia e che fare almeno una volta nella vita con questo problema, che in ben 9 casi su 10 tende a manifestarsi nuovamente dopo una prima volta.

Il dolore interessa soprattutto la parte più bassa della colonna vertebrale, la cosiddetta “colonna lombare”, da cui deriva il termine di lombalgia, che indica proprio il tipo di mal di schiena più diffuso. Il dolore può avere numerose cause e può colpire diverse strutture che costituiscono la colonna vertebrale oppure sono collegate a essa. Ecco come si individuano, si prevengono e si possono curare tutte le forme di mal di schiena più comuni.

Ci muoviamo grazie a loro

Le articolazioni sono strutture costituite da due ossa che combaciano perfettamente e che, scorrendo l’una sull’altra, permettono alla persona di muoversi liberamente.
Le ossa dell’articolazione sono rivestite dalla cartilagine, un particolare tessuto il cui compito è quello di:

– facilitare i movimenti,
– permettere che essi avvengano senza alcun tipo di problema.

Evitano, cioè, che le ossa coinvolte sfreghino l’una contro l’altra e che l’attrito provochi sofferenza. In presenza di alcune condizioni (come per esempio traumi, peso eccessivo, età avanzata), la cartilagine si consuma progressivamente e, quando diventa troppo sottile, non riesce più a svolgere la sua funzione ammortizzatrice e di scorrimento: si va incontro, così, all’artrosi.

Con il passare del tempo, la malattia può coinvolgere anche le ossa, sulle quali possono comparire i cosiddetti “osteofiti”. Si tratta disporgenze di tessuto osseo a forma di becco che, toccando i nervi vicini, contribuiscono ad aumentare il dolore, soprattutto quando si cerca di muovere l’articolazione malata.

La colonna vertebrale, tipologia vertebre

Le vertebre sono in totale 33 e vengono suddivise in 5 tipi, che corrispondono a zone ben definite della schiena.
Partendo dall’alto verso il basso ci sono:

  • 7 vertebre cervicali, che sostengono il collo;
  • 12 vertebre dorsali, localizzate nella parte più alta della schiena;
  • 5 vertebre lombari, che corrispondono alla parte più bassa della schiena (sono quelle maggiormente coinvolte nei dolori che colpiscono la schiena) e che collegano il busto con il bacino;
  • l’osso sacro, che chiude posteriormente il bacino ed è costituito da 5 vertebre saldate;
  • il coccige, il tratto terminale della colonna, costituito da 4 vertebre saldate tra di loro.

Le curve della colonna vertebrale sono tre:

1. la lordosi cervicale, situata a livello del collo, che presenta un’inclinazione in avanti;
2. la cifosi dorsale, proiettata indietro, che si trova tra il torace e l’addome;
3. la lordosi lombare, che è rivolta in avanti e coinvolge la zona che più frequentemente è soggetta a dolori. Se va tutto bene

6 tipi di mal di schiena e prevenzione

1) Contrattura o stiramento muscolare

Il mal di schiena derivante da una contrattura o da uno stiramento muscolare è solitamente causato da un movimento improvviso quando il muscolo è freddo. La forza alla quale lo stesso viene sottoposto non riesce ad essere ammortizzata e di conseguenza si sviluppa un trauma.

2) Prolasso dei disco

In questo caso è necessario un intervento medico specialistico. Esso occorre quando uno dei cuscinetti che si trovano tra le vertebre esce fuori posto. Dopo aver stabilito con l’esperto il giusto periodo di riposo da osservare, sotto sua indicazione, si può optare per del pilates.

3) Osteoartrite

E’ di solito causata dall’avanzare dell’età e consiste nell’appiattimento dei dischi della colonna vertebrale con l’usura. Si può tentare di combatterne gli effetti continuando a muoversi con calma senza strafare, dedicandosi allo yoga ed alimentandosi in modo corretto con cibi che contengono antiossidanti. Un leggero stretching può aiutare.

4) Traumi da sforzo

Il trauma da sforzo occorre quando una parte viene continuamente sollecitata con la ripetitività di alcune azioni. Quel che si può fare per evitarli è cercare di controbilanciare le proprie azioni tentando di evitare il ripetersi dell’azione e sottoponendosi a massaggi sulla zona colpita.

5) Postura errata al lavoro

Alcuni lavori obbligano le persone a mantenere la stessa posizione a lungo. Cambiare e rendere corretta la propria postura può combattere questo tipo di mal di schiena.

6) Mal di schiena da mestruazioni

In questo caso il mal di schiena, tipicamente femminile, è collegato al ciclo mensile. Poggiate qualcosa di caldo sulla parte dolorante e provate a fare dell’attività fisica leggera che spazi dallo stretching allo yoga. In alcuni casi anche l’agopuntura è risultata utile.

Terapia: trattamenti più adeguati per curare i vari tipi di mal di schiena

La Ionoforesi

E’ una tecnica che utilizza correnti innocue per l’organismo, che servono a far assorbire tramite la pelle piccolissime particelle attive di un farmaco.
Il medicinale si trova in soluzione ed è applicato su apposite spugnette.
Quando serve: Artrosi, artrite, infiammazioni.
Controindicazioni: Seri disturbi del cuore, ferite, dermatiti, abrasioni della pelle, pacemaker.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 20-30 minuti e un ciclo necessita, in media, di 10 sedute.
Voto: 6

Iontoforesi

E’ una tecnica recente, simile alla ionoforesi. Si utilizzano microcorrenti innocue ed elettrodi particolari che servono a far assorbire
farmaci specifici attraverso la pelle. Rispetto alla ionoforesi, il medicinale non si trova a diretto contatto con la pelle.
Quando serve: Artrosi, artrite, infiammazioni.
Controindicazioni: Seri disturbi del cuore, ferite, dermatiti, abrasioni della pelle, pacemaker.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 20 minuti e un ciclo necessita, in media, di 10 sedute.
Voto: 6

Correnti diadinamiche

Sono correnti che, senza dover ricorrere a farmaci, hanno lo scopo di ridurre il dolore e di rilassare la muscolatura.
Quando serve: Sciatica, dolore muscolare, infiammazioni.
Controindicazioni: Dermatiti, pacemaker, placche di metallo nei tessuti.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 15 minuti e un ciclo necessita, in media, di 10 sedute.
Voto: 8

Elettrostimolazione

Sono correnti elettriche innocue usate per stimolare la contrazione dei muscoli.
Quando serve: Debolezza muscolare.
Controindicazioni: Pacemaker, gravidanza.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 30 minuti e un ciclo necessita, in media, di 10 sedute.
Voto: 9

Mesoterapia

I farmaci si somministrano localmente attraverso aghi sottilissimi e siringhe speciali. I medicinali possono essere divario tipo, anche
omeopatici. Il metodo è un po’ doloroso, ma da buoni risultati.
Quando serve: Tutte le forme di mal di schiena.
Controindicazioni: Irritazioni della pelle, infezioni, allergie, gravidanza.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 15 minuti e un ciclo necessita, in media, di 5 sedute.
Voto: 9

Ultrasuoni

Gli ultrasuoni sono onde di tipo sonoro, innocue, che penetrando nei tessuti creano un effetto di micromassaggio locale. Riscaldano la zona
facendo diminuire il dolore. Hanno anche un’azione antinfiammatoria e chimica di distruzione dei batteri.
Quando serve: Artrosi, contratture muscolari, contusioni.
Controindicazioni: Tumori, infezioni, osteoporosi, presenza di placche metalliche nei tessuti.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 10-15 minuti e un ciclo necessita, in media, di 10 sedute.
Voto: 7

Magnetoterapia

L’applicazione locale di onde magnetiche od elettromagnetiche ad alta frequenza aiuta ad alleviare il dolore e favorisce anche la guarigione
in caso di fratture, perche’ stimola la formazione di tessuto osseo.
Quando serve: Contusioni, osteoporosi, fratture.
Controindicazioni: Pacemaker, gravidanza.
Durata seduta: Le applicazioni possono essere giornaliere e durare anche 1 ora. Un ciclo completo prevede 10-12 sedute.
Voto: 7

Laserterapia

Le applicazioni laser sono indolori e sono attive nel combattere l’infiammazione e il dolore. Esistono due tipi di laser, a diodo o ad anidride
carbonica, che vengono utilizzati alternativamente a seconda dei casi e su giudizio del medico.
Quando serve: Artrosi, artriti, infiammazioni.
Controindicazioni: Intolleranza individuale, gravidanza.
Durata seduta:Ogni seduta può durare da 5 a 1 minuto a seconda del tipo di laser. Un ciclo dura in media 10 sedute.
Voto: 8

Raggi infrarossi

I raggi infrarossi sono radiazioni elettromagnetiche luminose non pericolose. La loro azione principale è riscaldare i tessuti e quindi alleviare il mal di schiena.
Quando serve: Artrosi, artrite, contratture muscolari.
Controindicazioni: lnfiammazioni acute, emorragie, gravidanza.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 15 minuti e un ciclo necessita, in media, di 10 sedute.
Voto: 7

Macroniterapia

Si utilizzano apparecchiature a onde corte che aumentano la temperatura dei tessuti, con un’azione antidolorifica e contro le contratture muscolari.
Quando serve: Contratture muscolari, artrosi, in preparazione alla chinesiterapia.
Controindicazioni: Infiammazioni acute, scompenso cardiaco, pacemaker.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 15 minuti e un ciclo necessita, in media, di 10 sedute.
Voto: 7

Radarterapia

Si utitizza un apparecchio radar che produce microonde elettromagnetiche non pericolose. Queste radiazioni aumentano la temperatura dei tessuti, alleviando il dolore e attenuando le contratture muscolari.
Quando serve: Artrosi, artrite, contratture muscolari, dolore acuto, traumi.
Controindicazioni: Tumori, febbre, gravidanza, pacemaker, osteoporosi grave, presenza di metalli nei tessuti.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 15-20 minuti e un ciclo necessita, in media, di 10 sedute.
Voto: 8

Chinesiterapia

E’ un tipo di ginnastica, che rinforza i muscoli e migliora l’elasticità dei tessuti. Deve essere eseguita con fisioterapisti esperti.
Quando serve: Tutte le forme di mal di schiena.
Controindicazioni: Non ci sono controindicazioni.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 30 minuti e un ciclo necessita, in media, di 10 sedute.
Voto: 10

Agopuntura

L’agopuntura è efficace per combattere il dolore e le contratture muscolari, specie se associato ad altre cure. E’ fondamentale rivolgersi a un agopuntore esperto.
Quando serve: Artrosi, artrite, contratture muscolari, infiammazioni.
Controindicazioni: Non ci sono controindicazioni.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 15 minuti e un ciclo necessita, in media, di 6-10 sedute.
Voto: 8

Osteopatia

Sono tecniche di postura e di manipolazione che combattono tensioni, contratture muscolari e squilibri della colonna.
Quando serve: Alcune forme di ernia del disco, dolore cronico.
Controindicazioni: Lombalgia acuta, fratture.
Durata seduta: Bastano 3-4 sedute: una al mese.
Voto: 10

Manipolazioni

Le manipolazioni possono attenuare il dolore. Non vanno però iniziate prima che il malato sia riuscito a riacquistare un certo grado di mobilità.
Quando serve: Tutte le forme di mal di schiena.
Controindicazioni: Disturbi neurologici.
Durata seduta: Ogni seduta dura circa 20 minuti e un ciclo necessita, in media, di 10 sedute.
Voto: 7

Ossigeno-ozono terapia

Consiste nell’iniettare una miscela di ossigeno e ozono a livello dei tessuti che circondano le vertebre.
Quando serve: Ernia del disco.
Controindicazioni: intolleranze individuali.
Durata seduta: Sono necessarie 5-8 sedute settimanali.
Voto: 9

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