Tre marchi rimossi dal “cruelty-free”

Sei sicura che i cosmetici che utilizzi non abbiano torturato animali? Dalla lista cruelty free sono stati rimossi tre marchi prestigiosi.

Yves Rocher, L’Occitane e Mary Kay sono stati rimossi dalla lista cruelty free ossia “non testato sugli animali”.
Queste tre case di cosmetici avevano firmato l’accordo internazionale Human Cosmetics Standard, sostenuto da associazioni antivivisezioniste di tutto il mondo, in cui dichiaravano che non avrebbero condotto, commissionato ed effettuato test sugli animali né al momento della firma, né in futuro, e che non avrebbero acquistato singoli ingredienti, formulazioni o prodotti da fornitori che avrebbero condotto, commissionato o partecipato a test su animali.

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L’associazione Gaia, con un comunicato stampa informa i consumatori che le tre marche sopra citate sono state eliminate dalla lista dei prodotti non testati su animali perché, decidendo di esportare i loro prodotti in Cina, sono costrette obbligatoriamente ad effettuare i test. L’Occitane e Mary Kay hanno confermato quanto sostenuto dall’associazione e hanno dichiarato che per introdurre i prodotti nel circuito di vendita del mercato cinese, non si può evitare di testare i prodotti su animali, anche se le prove fossero eseguite da intermediari. L’associazione Gaia e gli altri membri della ” Coalizione Europea contro la vivisezione” (ECEAE) intendono convincere le autorità cinesi a rivedere la loro posizione a tal proposito.

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In Europa, dal 2013, dovrebbe scattare il divieto alla produzione e alla commercializzazione di cosmetici testati su animali.

Le aziende ancora presenti nella lista continuano a soddisfare i criteri rigidi e sono regolarmente sottoposte a controlli per verificare che vengano rispettati i punti previsti dallo standard internazionale, con cui i distributori aderenti assicurano ai consumatori che nessuna sperimentazione animale sarà fatta in qualsiasi fase del processo produttivo.

Possiamo trovare numerose scritte sui prodotti cosmetici, per cui il consumatore, spesso, non conoscendo il reale significato delle diciture, viene facilmente ingannato dalle case produttrici. Quando troviamo la dicitura “prodotto finito non testato su animali” oppure “prodotto non testato su animali” significa che il prodotto finito non viene testato su animali (perché non è più obbligatorio per legge), ma gli ingredienti di nuova formulazione contenuti nel prodotto sono stati obbligatoriamente testati.

Dal 2013 dovrebbe scattare il divieto alla produzione e alla commercializzazione in Europa di cosmetici testati su animali. Poiché c’è il forte rischio che questa data possa essere nuovamente posticipata, dobbiamo ribadire il nostro ‘no’ ai test cosmetici firmando la petizione internazionale.

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Se invece non vogliamo incrementare la vivisezione acquistando prodotti testati, possiamo stampare e tenere in borsa il pieghevole redatto dal Comitato per un Consumo Consapevole o collegarci al sito Go Cruelty Free in cui è possibile selezionare il proprio paese per scoprire tutte le marche di prodotti cosmetici non testati su animali.

 

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