Una torre anti smog per pulire l’area a Nuova Delhi in India

torre anti smog smogUna torre anti smog con ventilatori giganti in grado di filtrare l’area nella capitale indiana. Il progetto da due milioni di dollari fa discutere.

Per la generazione cresciuta con la saga “Ritorno al futuro”, il mondo attuale sembra proprio catapultare la società in un futuribile immediato, senza via di fuga. Il risveglio post pandemico infatti ha trascinato le popolazioni di tutto il mondo in una dimensione “green deal” che corre a una velocità senza pari.

Tutti i paesi del mondo stanno ripensando alle città del futuro che dovranno essere sostenibili e garantire il benessere dei cittadini. In linea con l’Agenda 2030, sono numerose le iniziative mirate alla qualità, sostenibilità e risparmio energetico.

Dalle foreste urbane, allo smart working, alla mobilità sostenibile, in ultimo, il progetto della torre anti smog a Nuova Delhi per ripulire l’area.

Stando a quanto riportato dalle agenzie stampa, la torre sarà installata zona di Connaught Place, un’area commerciale molto frequentata come luogo di ritrovo.

L’edificio con un’altezza di 25 metri può contare su una quarantina di ventilatori giganti in grado di filtrar l’area in un raggio di un chilometro quadrato.

“L’obiettivo è di ridurre del 50% la quantità delle particelle PM 2,5. Se la torre avrà buoni risultati, ne realizzeremo altre in tutta la capitale”, riferiscono le autorità locali.

Torri anti smog

Il progetto che costa due milioni di dollari ha ricevuto molte critiche. A partire da diversi esperti che dichiarano che non cambierà nulla e darà solo l’impressione che le autorità agiscano.

“Le torri antismog non sono la soluzione”, dichiara Sunil Dahiya, del Centro per la ricerca sull’energia e l’aria. La ricercatrice ha infatti sostenuto che “è necessario intervenire sulle fonti energiche, basate, al 75%, su centrali a carbone”, ha detto all’agenzia AFP.

Sottolineando che in realtà “l’obiettivo di questa torre non è di aggredire il problema, ma creare zone franche dove la gente possa respirare”. Il responsabile del progetto Anwar Ali Khan ha anche lui ammesso che si tratta di una soluzione con la quale contenere in parte lo smog.

Dal canto loro, gli ambientalisti criticano il fatto che la torre richiede un elevato dispendio energetico per entrare in funzione.

Tra gli altri esempi di torri anti smog, nel 2018 a Xian in Cina sono state costruite diverse torri di 60 metri di altezza per ripulire l’area. Evidentemente, il progetto pilota e sperimentale non ha portato soluzione al problema in quanto non è stato ripetuto in altre città.

Nel settore sono numerose le innovazioni brevettate negli ultimi anni. Dal cemento anti smog alle vernici in grado di catturare il Co2. Di sicuro, alla luce di quanto sta emergendo dalle strategie economiche globali come il G20 Ambiente, sotto la presidenza italiana, ormai non è più possibile tornare indietro. La parola d’ordine all’insegna della resilienza porta ad un’inesorabile cambio marcia.

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