Vivisezione, compagnie aeree dicono no ai viaggi della morte

vivisezione no
Secondo NAVA (Nationale Anti-Vivisection Alliance) erano destinate ai laboratori della Harlan, la multinazionale americana che alleva sia per la sperimentazione animale che per i pets. Le ottanta scimmiette erano già pronte per essere caricate in un volo della China Southern Airlines.

Dalla Cina agli Stati Uniti, viaggio di sola andata. Ed invece, la compagnia aerea cinese, rispondendo ad un appello lanciato da Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) ha rinunciato alla spedizione. L’appello di Peta si era concretizzato con l’invio di migliaia di mail, oltre che centinaia di chiamate al call center della China Southern Airlines che parrebbe, ora, stare valutando la sua politica in merito a futuri invii di scimmie per la vivisezione.

Chi invece ha già compiuto il passo successivo è la Caribbean Airlines. Le scimmiette delle isole Barbados, almeno per quanto riguarda la Caribbean, possono stare tranquille. La compagnia aerea, a seguito delle proteste, ha infatti dichiarato che non accetterà più primati destinati alla ricerca di laboratorio.

Nell’isola di Barbados vive la scimmia verde che sebbene nel nome comune è riferita propria all’isola caraibica (scimmia verde di Barbados), è in effetti di origine africana. Venne importata come pets per i commercianti di schiavi, ed oggi, libera nella piccola isola, è al centro di polemiche per talune interferenze con le tecniche agricole. Incredibilmente le aree dove di fatto viene allevata per i viaggi della morte, vengono spesso citati nei depliants turistici. Ai visitatori, però, non viene detta la destinazione finale. Ad ogni modo Caribbean Airlines ha detto no, lasciando così sempre più sola l’Air France che invece continua imperterrita ad accettare nella pancia dei suoi aerei, scimmiette per viaggi di non ritorno.

Impostazioni privacy