Volontari protestano per il trasferimento di 76 cani

Volontari protestano per il trasferimento di 76 cani
Dal Molise all’Abruzzo senza nessuna apparente motivazione: è il destino che è stato riservato a 76 ospiti dei 150 presenti nel canile comunale “Cigno Val Biferno”, a Ripabottoni, in provincia di Campobasso.

Il comune di Bojano ha deciso affidare l’appalto per il ricovero dei suoi randagi a una ditta abruzzese, con conseguente trasferimento dei cani presso il canile di Fallo, in provincia di Chieti. Per la sezione OIPA di Campobasso i 76 cani di proprietà del sindaco di Bojano sono quindi destinati a una vita in gabbia, vista l’assenza di volontari presso la struttura privata di Fallo, alla quale fanno capo molti comuni della provincia di Chieti e Pescara.

A nulla sono valse le proteste dei volontari OIPA di Campobasso e la conferenza stampa organizzata lo scorso 22 febbraio in coordinazione con il movimento civico Area Matese, che ha coinvolto anche i tg locali. Nove cani sono stati già trasferiti il 21 febbraio e altri venti sono stati prelevati il 26 febbraio, i restanti saranno trasferiti nei prossimi giorni. La pressione nei confronti dell’Amministrazione Comunale da parte di OIPA Campobasso andrà avanti fino a che non sarà fatta chiarezza su quella che si configura come una vera e propria deportazione, insensata sia dal punto di vista economico ma, soprattutto, etico, visto che arrecherà solo dolore ai cani coinvolti, strappati brutalmente dai volontari che li accudivano e che potevano garantirgli un destino diverso da una vita in gabbia.

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