Le persone distratte sono più intelligenti

Ci sono persone che sono distratte dal volo di una mosca, il più piccolo stimolo fa perdere loro la concentrazione. Ma la capacità di selezionare le informazioni rilevanti e scartare quelle irrilevanti è essenziale per la sopravvivenza e la vita quotidiana, specialmente in un ambiente come quello attuale in cui siamo costantemente bombardati da stimoli.

“Molti artisti e scienziati famosi a quanto apre avevano difficoltà a rimanere concentrati. Tra i nomi più noti troviamo Picasso, Monet, Charles Darwin e Albert Einstein. Gli insegnanti a scuola li etichettavano come distratti, invece erano degli artisti, erano molto intelligenti e dei veri e propri geni.”

Ciò nonostante, l’attenzione è un processo complesso che opera attraverso due meccanismi complementari: esiste un meccanismo che possiamo attivare consapevolmente per concentrarci su un’attività e un altro, automatico, si attiva quando uno stimolo ambientale cattura la nostra attenzione e ci distrae da quello che stavamo facendo.

Se il meccanismo cosciente non è abbastanza forte, la nostra attenzione sarà catturata continuamente da suoni, movimenti e altri stimoli ambientali, e questo significa che non potremo raggiungere un buon livello di concentrazione o non potremo mantenerlo abbastanza a lungo. Pertanto, non sorprende che i neuroscienziati dello University College di Londra abbiano scoperto che le persone distratte hanno una maggiore quantità di materia grigia nel lobo parietale superiore.

Quanto più ti distrai tanta più materia grigia hai

Questi ricercatori hanno studiato il cervello di 145 persone sottoposte a vari test con i quali si valutavano il ​​loro livello di consapevolezza e la tendenza a distrarsi nella vita quotidiana, come dimenticare dove avevano parcheggiato l’auto, avere vuoti mentali o non ricordare cosa dovevano comprare al supermercato.

I risultati hanno rivelato che esistono delle differenze nel cervello in alcune delle strutture legate alla capacità di mantenere l’attenzione. Infatti, si osservò che quanto maggiore era il volume della materia grigia nel lobo parietale superiore dell’emisfero sinistro, tanto maggiore era la tendenza alla distrazione. Questa zona del cervello è associata al controllo dell’attenzione e alla soppressione degli stimoli irrilevanti provenienti dall’ambiente.

La distrazione potrebbe essere dovuta ad una potatura sinaptica incompleta

La materia grigia è costituita da cellule gliali, corpi cellulari neuronali e dendriti senza mielina. Il fatto che le cellule che compongono la materia grigia non abbiano mielina significa che non possono trasmettere rapidamente gli impulsi nervosi. Pertanto, la loro funzione principale non è di farci reagire quando ci tagliamo un dito, per esempio, ma sono coinvolti nel ragionamento, un processo molto più lento.

Ecco perché, storicamente, l’intelligenza è stata vincolata al volume della materia grigia. Si credeva anche che a un maggior volume di materia grigia corrispondesse una migliore performance cognitiva.

Tuttavia, questi neuroscienziati hanno una teoria diversa, basata su una prospettiva evoluzionistica. La loro ipotesi si concentra sulla potatura sinaptica che si verifica durante l’infanzia e l’adolescenza, che serve a migliorare l’efficienza nell’elaborazione delle informazioni. Come risultato di questa potatura vi è una riduzione della densità di materia grigia, in particolare nelle aree della corteccia cerebrale.

In realtà, la potatura sinaptica è importante quanto la creazione di nuove connessioni neurali, dal momento che così nel cervello si eliminano le connessioni sinaptiche deboli o aberranti create durante i primi mesi di vita. In questo modo si scartano le connessioni che non servono e si rafforzano quelle di cui abbiamo bisogno, con l’obiettivo di creare un sistema cognitivo più preciso ed efficace.

Naturalmente, la potatura sinaptica continua anche durante la vita adulta. In questo caso vengono eliminati i rami degli assoni non utilizzati. Ecco perché è importante allenare le nostre funzioni cognitive come la memoria, l’agilità mentale o l’attenzione, perché se non le usiamo, finiremo per perderle.

Pertanto, se si considera questa potatura sinaptica come un processo di maturazione, è comprensibile che un minor volume di materia grigia nel lobulo parietale superiore dell’emisfero sinistro possa produrre un maggior controllo dell’attenzione e una minore distraibilità.

In altre parole, il cervello delle persone che si distraggono facilmente non ha subito una potatura sinaptica così importante, e per questa ragione conserva una maggior quantità di materia grigia e può essere distratto dal volo di una mosca.

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