Bottiglie di vetro per alimenti: ok il colore è giusto.

Sapevate che il vetro può essere riciclato all’infinito senza perdere la forza o la qualità?

Può andare dal bidone sugli scaffali dei negozi in soli 30 giorni.

Ma avete notato che il vetro negli alimenti rispetta determinati canoni nella scelta del colore delle bottiglie?

Infatti la birra viene venduta solitamente in vetro ambra e il vino è spesso in vetro verde.

Il vetro scuro assorbe la radiazione ultravioletta a lunghezza d’onda più breve di 450 nm (nanometri), in modo che offre la migliore protezione dalla luce potenzialmente dannosa. La birra, per esempio, si rovinerebbe con un assorbimento forte di luce così è molto facile che tu possa trovare la tua bevanda preferita in una bottiglia scura.

Il vetro verde ha ancora la protezione dalla luce ma non così tanto come quello scuro, e siccome i liquidi come i vini e i succhi di frutta possono essere esposti alla luce senza che la stessa ne possa rovinare il sapore, spesso, sono imbottigliati in vetro verde.

Il vetro trasparente è più adatto per alcool, acqua, salse e cibi che non sono influenzati dalla luce.

Tutti questi vetri sono dipinti con l’aggiunta di ossidi coloranti, durante il processo di fabbricazione.

Ferro, zolfo e carbonio sono aggiunti per rendere in vetro color ambra. L’ossido di cromo viene utilizzato per creare il vetro verde, maggiore è la concentrazione, e più verde scuro il vetro sarà. Il vetro blu infine, che fu molto popolare intorno agli anni 20,

fu creato con l’aggiunta di ossido di cobalto.

 

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