Emergenza caldo: cosa mangiare?

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Viste le temperature alte di questi giorni, cosa mangiare per sopportare meglio l’afa estiva? Frutta e verdura: sono questi gli alimenti che non devono mai mancare in tavola durante l’estate. Ottimi “passepartout” per sconfiggere l’afa e assicurarsi un pieno di salute sono, per esempio, il succo di pomodoro, l’insalata di lattuga o indivia, un centrifugato di carote o una spremuta di limoni.

Seguire un’alimentazione corretta è alla base per evitare cali di pressione improvvisi e collassi di varia natura: è proprio per questo che il Ministero della Salute ha stilato un decalogo apposito chiamato “E…state OK con la nutrizione”, che si riassume in questi punti:

1) Rispettare il numero e gli orari dei pasti, soprattutto la prima colazione.

2) Aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione.

3) Preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori, dati dalle sostanze ad azione antiossidante.

4) Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi.

5) Privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi di acqua e completare il pasto con la frutta.

6) Un gelato o un frullato possono essere un’alternativa al pasto di metà giornata.

7) Evitare pasti completi, ma scegliere piatti unici bilanciati.

8) Consumare poco sale.

9) Rispettare le modalità di conservazione degli alimenti, mantenere la catena del freddo e ricordare che cibi conservati a lungo in frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale.

10) Bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno.

L’altro lato della medaglia, gli sprechi
Ma bisogna analizzare anche l’altro lato della medaglia: con l’aumento dell’acquisto di frutta e verdura, maggiori sono i problemi nella conservazione, con perdite di prodotto fino al 25%, tra produzione, commercio e consumo, dovute all’eccessiva maturazione! Questo è l’allarme lanciato dalla Coldiretti. Mangiare frutta e verdura in estate è importante perché aiuta a combattere gli effetti negativi delle alte temperature. Grazie al loro alto contenuto di sali minerali e vitamine, le foglie verdi e i frutti rossi e gialli sono degli ottimi integratori soprattutto dopo per sudorazioni abbondanti e perdita eccessiva di liquidi dovuta al caldo.

La Coldiretti, però, con riferimento agli sprechi di prodotto, sottolinea che “si tratta di perdite che rischiano di rendere più salato il conto del grande caldo per le famiglie in aggiunta a gelati, acqua e spese energetiche per ventilatori e condizionatori”. Un frutto su quattro, infatti, rischia di essere sprecato. Ma cosa fare per ottimizzare al massimo la nostra spesa senza gettare niente nell’immondizia?

La stessa Coldiretti ha lanciato un decalogo per aiutare gli italiani a mantenere integra la freschezza di frutta e verdura fino al loro consumo sulle tavole. In primis è importante fare acquisti ridotti più volte a settimana e recarsi subito a casa, evitando di esporre la frutta al sole per molto tempo. È consigliabile anche acquistare i frutti che hanno raggiunto un giusto grado di maturazione preferendo le produzioni locali e, per la conservazione, preferire i contenitori di carta alle buste di plastica, mantenendo separata la frutta e verdura da consumare a breve, che va conservata al buio coperta con un tovagliolo, da quella che si vuole conservare più a lungo, da tenere nel frigo.

In entrambi i casi, è meglio porre il prodotto steso in un contenitore al fine di evitare ammaccature. Al momento dell’acquisto è consigliabile prediligere le varietà di stagione con tempi di maturazione naturali e, quando possibile, preferire frutti interi, come il cocomero, poiché si conservano più a lungo. Infine, se ci si sposta in auto, è consigliabile riporre le buste sui sedili posteriori, e non nel bagagliaio, specialmente se la vettura è climatizzata.

Per difendersi dal grande caldo, quindi, è consigliabile mangiare frutta e verdura è davvero un’ottima soluzione. Ultimo avviso, ma più importante di tutti, è quello di bere moltissima acqua, molto più di quanta se ne beve di solito, per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.

Dott.sa Eliana Cortez

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