L’inquinamento dell’aria toglie 2,2 anni di vita: il report

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I dati diffusi dal report annuale dell’Air Quality Life Index hanno dimostrato che l’inquinamento dell’aria causa un gran numero di vittime. Respirare aria tutt’altro che pulita infatti provoca dei problemi seri alla salute e addirittura risulta essere un vero killer. L’inquinamento atmosferico infatti è più temibile del fumo, dell’AIDS, delle guerre e addirittura degli incidenti stradali.

Secondo quanto emerso dall’analisi dell’Università di Chicago infatti pare che i livelli di inquinamento causino un gran numero di morti premature. In media infatti l’inquinamento toglie circa 2,2 anni di vita. Questo fa comprendere come la situazione sia seria e non vada quindi presa alla leggera.

Inquinamento dell’aria: un serio pericolo per la vita

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L’inquinamento dell’aria è un fattore che determina in modo importante la qualità della vita delle persone. Respirare aria inquinata infatti provoca problemi di salute anche molto gravi che in alcuni casi causano la morte prematura delle persone. Secondo gli autori dell’Air Quality Life Index, pare che questo fattore determini un gran numero di decessi prematuri.

Ad oggi pare che l’inquinamento tolga almeno 2,2 anni di vita alle persone che respirano aria di scarsa qualità. Questo dato è stato calcolato rispetto ai valori soglia di inquinamento atmosferico che sono stati stabiliti dall’OMS.

La situazione peggiore è quella che si riscontra in India dove la qualità dell’aria è così scarsa da togliere alla popolazione addirittura 6 anni di vita.

L’Air Quality Life Index

Air Quality Life Index

L’Air Quality Life Index 2021 è partito dall’esperienza passata del lockdown a causa del Covid. Durante i mesi trascorsi in quarantena infatti si è notato immediatamente come il cielo sembrasse più azzurro e l’aria più pulita. Durante quel periodo in India si potevano vedere, in lontananza, i monti dell’Himalaya. A causa dell’inquinamento elevato infatti dalla nazione indiana non era possibile vedere questa catena montuosa. Solo grazie alla chiusura di fabbriche e alla diminuzione del traffico, l’inquinamento è diminuito abbastanza per permettere che questo accadesse.

Si comprende quindi che, se le nazioni cercassero davvero di portare avanti politiche adeguate, l’inquinamento atmosferico potrebbe diminuire. Questo determina una qualità della vita maggiore ed eviterebbe che la vita dei cittadini venga accorciata per colpa dell’aria respirata.

Michael Greenstone, creatore del report insieme al suo team di esperti, ha spiegato che le politiche delle nazioni sono fondamentali per migliorare le cose. Per ottenere un’aria più pulita infatti è necessario cercare di agire prontamente riducendo la quantità di inquinamento. Tra le cose che si devono fare c’è l’eliminazione dei combustibili fossili. Questi infatti contribuiscono in modo serio a rendere non sana l’aria che respiriamo e peggiorano anche la situazione della crisi climatica. Leggi anche: Mappa dei siti inquinati in Italia: le regioni stanziano i primi fondi

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