Machupicchu: l’obiettivo è ridurre del 45% le emissioni di CO2

Machupicchu

Machupicchu è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1983 ed è anche una delle sette meraviglie del mondo moderno. Sono davvero molti i turisti che ogni anno si recano in Perù per vedere questo luogo magico e coronare il loro sogno di viaggio. Testimonianza del mondo Inca davvero magnifica e unica, questa meta vanta anche la certificazione della Green Initiative. Si tratta infatti di una destinazione turistica a zero emissioni di carbonio e risulta essere la prima al mondo.

Nonostante si tratti della prima meta al mondo a vantare questa importante certificazione, Machupicchu vuole però ridurre ulteriormente il suo inquinamento. Dopo un periodo di stop del turismo causato dalla pandemia di Covid, la volontà è ora quella di accogliere nuovi viaggiatori riducendo le emissioni di CO2 del 45%.

Riduzione dell’emissione di CO2 del 45% entro il 2030 a Machupicchu

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A Machupicchu il nuovo obiettivo è quello di rendere il turismo sempre più attento all’ambiente. In questa meta da sogno infatti si vuole ridurre le emissioni carbonio del 45% entro il 2030. Questo piano fa parte di un programma davvero ambizioso di sviluppo sostenibile chiamato MP Carbon Neutral. La volontà di tutti è quindi quella di raggiungere le emissioni zero di CO2 entro il 2030. Questo permetterà di arrivare in anticipo a quanto sperato dall’Accordo di Parigi. Quest’ultimo pone il 250 come data ultima per ottenere l’obiettivo di neutralità carbonica.

Per il momento sono già state realizzate delle azioni importanti. L’installazione dell’unico impianto di trattamento dei rifiuti organici della nazione ha permesso di migliorare le cose. C’è stato anche l’avvio di un impianto di trasformazione di petrolio in grado di produrre biodiesel e glicerina partendo da olio vegetale di scarto.

All’interno del sito archeologico peruviano si sta anche lavorando allo scopo di ridurre l’uso della plastica. Infine, le autorità hanno avviato addirittura un programma di riforestazione che ha lo scopo di piantare un milione di alberi. Queste piante saranno esclusivamente originarie della zona in modo da aiutare a migliorare l’ambiente.

Il programma MP Carbon Neutral

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A cercare di migliorare la qualità ambientale nel sito archeologico è il programma MP Carbon Neutral. Questo è portato avanti dall’alleanza tra il Comune Distretto di Machu Picchu, Inkaterra, Aje Group e il Servizio Nazionale delle Aree Naturali Protette. Chiaramente anche il Ministero dell’Ambiente e la Commissione per la Promozione del Perù per l’esportazione e il turismo stanno facendo il possibile.

La volontà è quella di rendere questa meraviglia del mondo una meta turistica davvero ecologica e sostenibile. Per riuscirci sono stati fissati standard elevati che in futuro saranno presi come esempio anche dalle altre meraviglie del mondo. Leggi anche: Discorso di Draghi sul clima: Italia accoglie il patto riduzione gas metano tra USA e UE

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