Vagava impaurito sull’autostrada: cucciolo salvato dalla Polizia stradale

cucciolo salvato dalla polizia stradale

Solo e impaurito tra le carreggiate dell’autostrada A19, che collega Palermo e Catania.  Nei giorni scorsi, la Polizia Stradale della sezione di Enna ha salvato la vita a un cagnolino meticcio di pochi mesi che camminava pericolosamente tra le auto.

 Dopo averlo messo al sicuro, gli agenti lo hanno portato nell’edificio che ospita la sede del distaccamento locale prima di scegliere a chi affidarlo.

L’operazione – che può sembrare abbastanza semplice – ha avuto diverse complicazioni: il cagnolino, che evidentemente aveva perso il senso dell’orientamento a causa della paura, continuava a “zigzagare” tra le auto come hanno spiegato gli agenti nel comunicato pubblicato dalla Questura di Enna. I poliziotti della Stradale hanno dovuto quindi agire con efficacia ma anche con molta cautela, affinché nessuno si facesse male. Il tutto mentre si trovavano su un’arteria dove le auto sono solite sfrecciare ad alta velocità.

Il salvataggio è avvenuto in prossimità dell’uscita di Catenanuova, uno dei comuni periferici della provincia di Enna, a pochi km dalla provincia di Catania.

L’operazione della Polizia stradale di Enna

Come da procedura in questi casi, la pattuglia Рche aveva ricevuto una segnalazione Рha dovuto per prima cosa rallentare il traffico. Dopodich̩ gli agenti hanno dovuto individuare e raggiungere il cagnolino, per poi avvicinarlo con estrema prudenza e portarlo lontano dalla strada

Una situazione nella quale la Polizia stradale non si trova così spesso, ma che è stata affrontata con il massimo della professionalità. L’operazione ha avuto una doppia valenza visto che gli agenti non solo hanno salvato la vita del cucciolo che quasi sicuramente sarebbe finito sotto le ruote di un’auto. Nel salvare il piccolo, infatti, hanno anche garantito la sicurezza della circolazione sull’autostrada, visto che la sua presenza sulla carreggiata avrebbe potuto spingere qualche automobilista a qualche manovra incauta per evitarlo provocando un grave incidente. I giornali locali, del resto, hanno descritto quel tratto di autostrada come molto pericoloso, visto che si trova su un lungo rettilineo dove auto e camion viaggiano spesso anche oltre le velocità consentite.

Dopo aver guadagnato la sua fiducia, gli agenti hanno caricato il cagnolino sull’auto di servizio della Stradale e portato nella sede del Distaccamento, presso la quale ha ricevuto le prime cure, in attesa di trovare un’associazione più adatta. La scelta è ricaduta sull’associazione “L’arca di Noè” di Regalbuto. Il cucciolo, dal pelo chiaro, era sprovvisto di chip. Probabile quindi che si trattasse di un randagio o di una cucciolata non ancora registrata. Sul web è già partito il tam tam per trovagli al più presto possibile una casa.

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