Siamo appena a marzo e molte citta italiane hanno già sforato di 35 volte la soglia massima di inquinamento. Per quanto riguarda l’inquinamento ambientale la situazione nelle città italiane non va affatto bene. Secondo un rapporto messo a punto da Legambiente, già nei primi mesi del 2012, ci sarebbero nel nostro Paese 27 città che hanno oltrepassato di gran lunga i limiti di polveri sottili previsti. In particolare il problema riguarderebbe le città del Nord. Il tutto è stato reso noto prima della partenza del Treno Verde, che toccherà varie tappe in Italia, con l’obiettivo di monitorare l’inquinamento urbano.
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Le città d’Italia più inquinate.
Le città più inquinate in Italia, quelle che hanno superato in due mesi 35 volte il limite medio diemissioni di anidride carbonica, vedono ai primi posti Parma con 52 giorni, Cremona con 47 e Vicenza con 46. A seguire ci sono Alessandria, Brescia, Verona e Vercelli. Ma i record negativi sono da registrare anche per Frosinone e Benevento.
Le cause dell’inquinamento
Alla base dell’inquinamento registrato in tutti questi capoluoghi italiani ci sono diverse ragioni. In primo luogo devono essere considerati i consumi e la gestione dei rifiuti. Il tutto dovrebbe essere volto nel senso dell’eliminazione degli sprechi, ma spesso non accade così, perché da parte dei cittadini c’è poca attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale.
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Spesso non ci rendiamo conto di come anche i piccoli atteggiamenti ecocompatibili della vita quotidiana possono riuscire a garantire la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.
Ecco che cosa ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente:
“Proprio per questo, con la nostra campagna, lavoriamo affinché le nostre città si trasformino in fucine di innovazione, dove i consumi e il ciclo dei rifiuti siano governati dall’efficienza e dal risparmio energetico ed orientati verso una progressiva eliminazione degli sprechi; la mobilità sia principalmente pubblica ed il verde urbano sia parte integrante di un paesaggio in evoluzione. Tutto questo non è un’utopia ma è già un alternativa concreta e realizzabile. Come dice il motto del Treno Verde 2012 il futuro è già qui, resta solo da lasciare spazio all’innovazione, per capire il futuro e cambiare il presente“.
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L’inquinamento acustico
A preoccupare non è soltanto l’inquinamento dell’aria, ma anche l’inquinamento acustico ha una parte importante nel determinare la qualità di vita nelle città italiane. Spesso in questo senso non si adottano delle adeguate precauzioni e si finisce con l’essere sottoposti a rumori insopportabili derivanti soprattutto dalla mobilità urbana.
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Anche in questo senso le soluzioni ci sarebbero. Il tutto consiste nel fare appello al contributo dei singoli, i quali, se ricorressero ad un uso moderato anche dell’automobile, potrebbero migliorare di molto l’ambiente cittadino, sia per quanto riguarda i rumori che in relazione all’aria che respiriamo.