La dieta metabolica. Perdere peso con efficacia

Perdere peso velocemente mantenendo  forza fisica e massa magra?

La dieta metabolica, ideata dal dott Mauro Di Pasquale, si rivela tra le diete più efficaci del momento.
I risultati sono stati per numerosi individui davvero sconvolgenti. Notevole velocità nel perdere grasso e non muscolo, mantenendo la forza fisica e la massa magra.

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Cos’è la dieta metabolica?
E’ una dieta che altera il metabolismo, mediante un cambio del carburante energetico
principale del corpo:cioè si cambiano i carboidrati con i grassi per recuperare energia.

Si mantengono inalterate, o accentuate, le funzioni ormonali con le proteine.

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Dieta metabolica. Le fasi
La dieta metabolica si divide in due fasi: la prima fase, di scarico, è la valutazione metabolica, mentre la seconda fase, di carico, è la ricarica dei carboidrati.

La prima fase: è la fase di scarico e dura dodici giorni.
Serve a capire come, e in quanto tempo, il nostro organismo, liberandosi dei carboidrati, passa all’uso corretto dei grassi. È caratterizzata da una drastica riduzione dell’apporto glucidico.

In questa fase vengono evidenziati tutti gli effetti collaterali: stanchezza, nausea, cefalee ecc. Di conseguenza la dieta metabolica attua tutta una serie di soluzioni relazionate al tipo di sintomi manifestato: un aumento graduale dell’apporto glucidico, fino alla scomparsa degli effetti indesiderati.

Questa fase dura, solo all’inizio, 12 giorni, tempo indispensabile a far si che il corpo ricordi come funzionava milioni di anni fa e ricominci a esser bravo a utilizzare i grassi come fonte principale e assoluta d’energia.

In questa prima fase il piano alimentare sarà così strutturato:
Dodici giorni di scarico: pochi carboidrati e molti grassi. Secondo Di Pasquale un simile approccio addestrerebbe l’organismo a bruciare i grassi per soddisfare le proprie richieste energetiche.

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Carboidrati: solo il 10 % del fabbisogno giornaliero, il limite massimo assumibile per
non uscire dall’adattamento metabolico. È possibile assumere, comunque, frutta e verdura, moderatamente all’inizio poi a volontà, in quanto non c’è interferenza eccessiva con la glicemia.

Grassi: prevalentemente insaturi (cioè dal pesce e dagli olii vegetali) il 40% del fabbisogno giornaliero. E’ possibile tenerli alti perché verranno metabolizzati e usati, ( non più stoccati), per dare energia a tutte le funzioni vitali. Si accumuleranno solo se in eccesso, e faranno i loro danni se saranno saturi oltre il 75% del totale.

Proteine: il 50 % del fabbisogno giornaliero. Serve a mantenere la massa muscolare che è il tessuto più attivo metabolicamente del corpo.

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La seconda fase: è la fase di carico e dura cinque giorni.
Nella seconda fase l’organismo è diventato un’efficiente macchina brucia grassi.
Serve per utilizzare l’ormone insulina al meglio, senza che accumuli grasso, ma solo energia, dai carboidrati, che non verranno più stoccati in Trigliceridi, ma verranno messi nei muscoli, nel fegato e nel cervello. Come Glicogeno e lì saranno ben utilizzati, e conservati, quasi fino al nuovo carico.

Prevede le seguenti percentuali di suddivisione degli alimenti a livello calorico giornaliero:
Carboidrati: il 50 % del fabbisogno giornaliero.
Grassi: prevalentemente insaturi (cioè dal PESCE e dagli olii vegetali) il 20 % del fabbisogno giornaliero per evitare che possano riaccumularsi in questa fase.

Proteine: il 30 % del fabbisogno giornaliero. Serve a mantenere la sensibilità recettoriale alle stesse e permettere che, dopo, i muscoli ne siano “affamati” e le trattengano meglio.

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Dieta metabolica. I vantaggi
Molta più energia in quantità e qualità
glicemia stabilizzata, riducendo in maniera sensibile l’appetito, senza crearvi fame
nervosa e oscillazioni d’energia e d’umore
mantenimento della massa muscolare pur dimagrendo
praticità e velocità dei pasti.
nessuna esclusione di cibi, ma solo rotazione degli stessi.

Dott.sa Eliana Cortez

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